E-commerce transfrontaliero: H&M, Zara, C&A e Zalando tra i campioni d’Europa
La seconda edizione della classifica “Top 500 Cross-border Retail Europe” di CBCommerce è guidata dalla svedese Ikea. Ma la moda si assicura un posto di rilievo con H&M e Zara che occupano il secondo e il terzo posto del podio, mentre l’olandese C&A e la tedesca Zalando si piazzano in sesta e settima posizione.
Escludendo i viaggi, il commercio transfrontaliero europeo ha raggiunto vendite per 108,75 miliardi di euro nel 2019. Una progressione del 14,4%, che porta al 23,55% la quota di vendite online crossborder nel Vecchio Continente. Nel dettaglio, queste vendite sono generate per il 58% dagli stessi player europei (+3% in un anno), contro il 42% dagli attori extraeuropei.
I 500 portali studiati da CBCommerce concentrano da soli 39,7 miliardi di euro generati dalle vendite transfrontaliere. La moda rappresenta da sola il 47% dei siti elencati in classifica. Zalando, che conduceva la classifica precedente, si fa superare da Ikea grazie ad un aumento del 21% delle vendite transfrontaliere, portate a 4,6 miliardi di euro.
Zalando e altri 24 marketplace europei concentrano ormai il 26,4% delle vendite della TOP 500, rendendoli il valore crescente del settore, con un aumento del 17% della loro quota di mercato in due anni. Naturalmente, anche Amazon è elencato in questa classifica: il rullo compressore americano ha generato da solo l’80% dei 32 miliardi di euro di vendite crossborder realizzate in Europa da portali non europei.
Lo studio, che copre sedici Paesi europei ed esclude l'Europa centrale e orientale, colloca il Regno Unito in testa alle nazioni che hanno fatto maggiormente ricorso all'e-commerce transfrontaliero, ad un livello stabile. Seguono la Germania (+13,3%), la Francia (+22,6%), la Spagna (+17,9%) e i Paesi Bassi (+16%).
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