3 dic 2014
E-commerce: la regolamentazione dei “cookies” costa 1,8 miliardi di euro
3 dic 2014
La regolamentazione europea dei “cookies”, liberamente interpretata da ciascun Paese, frenerebbe l'attività dei siti di vendita. Previsti per informare i siti dei principali interessi dei loro visitatori, questi elementi sarebbero diventati un costo rilevante, e uno svantaggio sul mercato internazionale.
E' quanto indica uno studio del think-tank statunitense ITIF, pubblicato dalla confederazione E-commerce Europe. La legislazione europea costerebbe 1,8 miliardi di euro ai portali del Vecchio Continente. L’organismo fa inoltre rilevare la disparità nella sua applicazione: se alcune nazioni esigono la creazione di un tasto per richiedere l'autorizzazione degli utenti di Internet per l'utilizzo dei cookie, altre si accontentano di un tacito accordo.
Tutti ci perdono, secondo E-commerce Europe. Dai piccoli portali, che abbandonano l'idea di messaggi pubblicitari personalizzati, agli utenti di Internet, scoraggiati dalla lettura delle informazioni sui cookie, che crea un'interruzione nel processo di acquisto sin dalla homepage del portale. La regolamentazione dei cookie non dovrebbe cambiare prima del 2016, visto che per ora è stata data priorità alla legge sulla protezione dei dati.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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