997
Fashion Jobs
SANDRO
Sales Supervisor - Firenze
Tempo Indeterminato · FLORENCE
S.A. STUDIO SANTAGOSTINO SRL
Wholesale Area Sales Manager Triveneto e Lombardia – Settore Fashion
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Retail Buyer
Tempo Indeterminato · PARABIAGO
THE NORTH FACE
Wholesale Customer Service Representative - The North Face
Tempo Indeterminato ·
NYKY SRL
Impiegata Customer Service Estero/Italia
Tempo Indeterminato · SILEA
RANDSTAD ITALIA
Area Sales Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
FALC SPA
Sales & Marketing
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
TALLY WEIJL
Accounting Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Financial/Retail Controller Con Inglese
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Responsabile di Zona – Settore Hair Care
Tempo Indeterminato · VEGGIANO
RANDSTAD ITALIA
Tecnico Industrializzazione Materie (Pelli e Tessuti) - Shoes
Tempo Indeterminato · FIRENZE
RANDSTAD ITALIA
Design Showroom Manager - Paris
Tempo Indeterminato · PARIGI
SMITH-PETERSEN SRL
Showroom And Product PR Account
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL PAGE ITALIA
Sales Director Per Noto Brand Tecnico Sportivo Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
TALLY WEIJL
Retail Expansion Manager (With Finance Accountabilities)
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
MALIPARMI
Responsabile Customer Service
Tempo Indeterminato · ALBIGNASEGO
SKECHERS
Customer Service Representative Categoria Protetta
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
HIDE&JACK
Customer Service - Production & Logistics Service
Tempo Indeterminato · TREBASELEGHE
STELLA MCCARTNEY
Environmental Responsibility Project Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
Di
APCOM
Pubblicato il
1 apr 2016
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

E-Commerce, Ocse: tutelare i dati e la privacy dei consumatori

Di
APCOM
Pubblicato il
1 apr 2016

Gli Stati devono aggiornare la normativa a tutela dei consumatori al fine di rispondere efficacemente ai rischi generati dalle nuove forme di commercio on-line - incluse quelle riferibili alle "app gratuite" e agli scambi diretti fra utenti (peer-to-peer) - e garantire alle transazioni su Internet lo stesso livello di protezione offerto al business tradizionale.


Queste sono solo alcune delle indicazioni riportate nella nuova versione della "Raccomandazione sul Commercio Elettronico" adottata il 24 marzo scorso dal Consiglio OCSE e resa pubblica lo scorso 31 marzo, che mira a rafforzare la fiducia dei consumatori in un mercato di e-commerce dinamico e complesso.

La prima Raccomandazione dell'OCSE sul commercio elettronico risale al 1999, quando la spesa per l'e-commerce era ben al di sotto dell'1% del totale di vendita al dettaglio. Quindici anni più tardi, queste percentuali sono salite ad oltre il 7% in Europa ed all'11% negli Stati Uniti. La metà delle persone in tutto il mondo OCSE ha compiuto un acquisto online nel 2014.

La nuova Raccomandazione affronta diverse questioni emerse recentemente nell'ambito del commercio elettronico, tra le quali: le transazioni "non monetarie" in cui la fruizione di beni o servizi è solo apparentemente gratuita, ma di fatto scambiata con dati ed informazioni personali; le transazioni consumer-to-consumer; il crescente utilizzo di dispositivi mobili per l'e-commerce e le conseguenti sfide tecnologiche per garantire l'efficacia delle informazioni da fornire ai consumatori (ad esempio, per via delle ridotte dimensioni degli schermi); la privacy e la sicurezza, soprattutto in transazioni Business to Consumers; il ruolo che possono svolgere le Autorità di tutela dei consumatori.

Al fine di sostenere il mercato del commercio elettronico e migliorare la fiducia degli utenti, l'OCSE rimarca più volte la necessità di rafforzare la tutela dei dati personali implementando adeguate misure di sicurezza contro violazioni e cyber-attacchi, ed evitando che le imprese adottino pratiche ingannevoli per la raccolta e l'utilizzo dei dati personali dei consumatori. Particolare attenzione deve essere posta, tra l'altro, alla corretta informazione dei consumatori per consentire loro di esercitare scelte consapevoli, alla riduzione del rischio del furto di identità, alla tutela dei pagamenti on-line.

Nel lavoro di revisione della Raccomandazione, il Comitato CCP (Comitato per le Politiche dei Consumatori) dell'OCSE si è avvalso della collaborazione anche dello SPDE (Gruppo di Lavoro Sicurezza e Privacy nell'Ambiente Digitale), di cui fa parte anche il Garante italiano per la protezione dei dati personali con funzione di vice-presidenza.

Fonte: APCOM