11 mag 2023
Dufry: vendite oltre le previsioni dopo l'integrazione con Autogrill e la ripresa dei viaggi
11 mag 2023
Il rivenditore svizzero di duty-free Dufry ha superato le aspettative del mercato per le proprie vendite del primo trimestre, aiutato dall'acquisizione, avvenuta ad inizio 2023, del servizio di ristorazione autostradale italiano Autogrill e dalla crescita della domanda globale di viaggi. Dufry non ha comunque modificato le proprie previsioni per l'intero esercizio.
Il retailer, che gestisce oltre 2.300 negozi negli aeroporti, sulle navi da crociera, nei porti marittimi e in altre località turistiche di tutto il mondo, ha beneficiato di un forte rimbalzo dei viaggi globali da quando sono stati revocati i lockdown e i provvedimenti restrittivi legati alla pandemia.
Lo scorso febbraio, Dufry ha concluso l'operazione per l'acquisizione del 50,3% di Autogrill dalla holding Edizione della famiglia Benetton. In un’intervista al magazine Forbes, Alessandro Benetton, presidente di Edizione, ha ricordato come il gruppo derivante dall’accordo diventerà “un campione mondiale del settore delle attività commerciali e di ristorazione al servizio di chi viaggia”, secondo le sue parole. In pratica un colosso da oltre 12 miliardi di euro di volume d’affari, 1,3 miliardi di euro di EBITDA (secondo i dati pro-forma del 2019) e 60.000 dipendenti, dotato di 5.500 negozi in 1.200 tra porti, aeroporti e autostrade.
Dufry ha acquistato il pacchetto di controllo di Autogrill, ma i Benetton, tramite Edizione, diventano i maggiori azionisti del gruppo. L’operazione è intelligente, perché le due aziende (che in epoca pandemica hanno perso entrambe tra il 60% e il 70% del loro fatturato precedente, ndr.) non si cannibalizzavano, in quanto hanno business complementari, ma in Italia non sono mancate le critiche e le accuse lanciate da varie testate generaliste ai Benetton di avere realizzato un’operazione esclusivamente finanziaria e aver lasciato la gestione del gruppo come CEO al precedente AD di Dufry, Xavier Rossinyol, e quindi agli elvetici le decisioni strategiche sulla direzione da prendere, mentre Gianmario Tondato da Ruos, AD di Autogrill, è andato a dirigere la filiale americana.
Altri timori riguardano Dufry: la catena svizzera saprà sfruttare con intelligenza il “marchio Italia”? Alessandro Benetton, nel frattempo nominato Presidente Onorario con il compito di promuovere e coordinare, assieme al Presidente di Dufry, le relazioni istituzionali tra i principali azionisti e le strategie del nuovo aggregato, non ha dubbi, e in una nota di qualche mese fa ha affermato che “Edizione, in qualità di società italiana e prima azionista di Dufry […] è pronta a dare il massimo sostegno strategico, finanziario e operativo a questo grande progetto”.
Intanto, le vendite di Dufry nella regione Asia-Pacifico sono aumentate del 276,9% nel trimestre, trainate dall'allentamento delle restrizioni in Cina alla fine dello scorso anno.
“L'Asia-Pacifico rimane una priorità per la crescita”, ha dichiarato in un'intervista il CEO di Dufry, Xavier Rossinyol, aggiungendo che Dufry “effettuerà maggiori sforzi” nella regione nei prossimi cinque anni nell’ambito della sua strategia ad orizzonte 2027.
“La solida performance delle vendite, insieme alla forte crescita del margine di profitto, ci rende fiduciosi di poter ancora raggiungere la guidance che abbiamo anticipato per l'intero anno”, ha affermato Rossinyol.
Dufry ha registrato un aumento del 113,4% del proprio fatturato nel primo trimestre, a 2,35 miliardi di franchi svizzeri (2,64 miliardi di dollari), rispetto agli 1,12 miliardi dell'anno precedente.
Le vendite trimestrali del gruppo con sede a Basilea sono state superiori del 10% rispetto alle stime, ha affermato in una nota l'analista di J.P.Morgan Harry Gowers, aggiungendo però che le prospettive invariate potrebbero smorzare la reazione delle azioni.
“Non saremmo sorpresi se il valore delle azioni oggi venisse smorzato, avendo avuto un forte rally nei risultati e nessuna modifica della guidance verso un rialzo”, ha detto Gowers.
Le azioni di Dufry sono infatti scese dell'1,2% negli scambi mattutini della giornata di ieri.
La società elvetica prevede di ottenere sviluppi positivi lungo tutto il 2023, ma ha affermato di mantenere un “approccio prudente” in caso di potenziali cambiamenti nel contesto economico.
Dufry ha inoltre affermato che la sua offerta pubblica di acquisto obbligatoria per tutte le azioni rimanenti sta procedendo come previsto.
Con Reuters
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