Dries Van Noten esplora l’universo di Alexander von Humboldt
L'ultimo piano di un garage abbandonato immerso nel buio ha fatto da cornice all'ultima – eccezionale – collezione di Dries Van Noten, ispirata all'opera del grande esploratore e naturalista tedesco Alexander von Humboldt.
Circa 600 persone si erano accalcate sulle gradinate del garage, dove un percussionista e un tastierista suonavano un brano di musica industriale, mentre i modelli si aggiravano nello spazio circumnavigandoli.
La collezione oscillava tra pezzi sartoriali elegantemente anticonformisti, elementi ricamati scelti con cura, stampe straordinarie e una sana dose di urban chic.
“Ho deciso di attingere all'energia e alla creatività degli artisti dei rave party degli anni '90 per associarli alla follia surreale che proviene dalla natura”, ha spiegato Dries Van Noten nel backstage della sfilata, sotto una pioggia di elogi.
“Sono partito da Alexander von Humboldt, che ha girato il mondo e ha inventato la parola ecologia. Il naturalista ha anche studiato l'influenza degli esseri umani sulla natura. Ciò che sta accadendo oggi, lo aveva già previsto nel 1790. Von Humboldt ha anche identificato la famosa corrente salina al largo della costa occidentale del Sud America che porta il suo nome”.
“Il mio team ha visitato il giardino botanico più famoso del Belgio e si è immerso nei libri dell'epoca”, racconta il designer belga, maneggiando pezzi raccolti su una rastrelliera per mostrarci le immagini di questi fiori, ingrandite e photoshoppate su un paesaggio.
“Abbiamo scoperto incredibili acquaforti di fiori che abbiamo fatto ‘esplodere’, conferendo loro un aspetto speciale e accattivante”, afferma Dries Van Noten, il quale ha utilizzato queste stampe su piumini corti, impermeabili e redingote.
Van Noten ha sempre avuto un talento speciale per i capi sartoriali, ma raramente così tanto come nel suo abbigliamento maschile di questa stagione. Le sue giacche doppiopetto sono indossate su pantaloni a gamba larga che cadono perfettamente. I suoi rigorosi blazer di velluto sono abbinati a pantaloni cargo. E anche quando ha realizzato abiti tagliati in pura lana nera, essi apparivano decisamente innovativi.
La vita è stretta, le spalle più larghe, le maglie e le camicie sono ornate di pizzi. Addirittura Van Noten ha aggiunto patch con fiori e animali su cappotti a spina di pesce, e aquile in volo lavorate a maglia su grossi maglioni. Intanto i modelli continuavano a sfilare al ritmo del tamburo, impegnato in un furioso crescendo.
“L'eleganza è sempre importante!”, ha insistito Dries.
In poche parole, questo è stato uno di quei grandi défilé che ci hanno ricordato perché prima di tutto nella vita volevamo diventare dei fashion editor, così fantasiosi erano gli abiti, così forte era la sensazione di assistere ad un artista colto – è Dries lo è davvero – che crea qualcosa di veramente nuovo e importante.
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