Dr Martens: vendite in crescita, ma utili in calo
Lo specialista britannico delle calzature ha pubblicato venerdì i risultati dell'ultimo anno finanziario scalato. Sull'intero anno, le vendite di Dr Martens sono aumentate del 10%, nonostante un rallentamento a fine esercizio: solo +6% nel quarto trimestre. Questi dati rimangono relativamente incoraggianti se si tiene conto del contesto macroeconomico e delle difficoltà incontrate nel periodo decorso fino alla fine di marzo.
Per canale, la crescita del quarto trimestre è stata generata principalmente dai buoni risultati delle vendite dirette: +36% per il retail (ovvero 28% escludendo gli effetti valutari). Nella regione EMEA, l'aumento delle vendite dirette ha accelerato nel quarto trimestre ed è rimasto a un livello elevato nella regione APAC. In America, invece, la performance di questo canale “è rimasta debole”.
Il commercio all'ingrosso ha avuto più difficoltà. Ma il caso Dr Martens non sembra essere isolato: lo stesso giorno, Superdry ha avvertito dei problemi che ultimamente gravano sul wholesale. Nel caso di Dr Martens, invece, i motivi sembrano intrinseci all'azienda e legati a un centro logistico negli Stati Uniti.
La società ha affermato di aver preso “dei provvedimenti decisivi per risolvere i problemi operativi presso il centro logistico di Los Angeles e le consegne hanno ora ripreso il loro ritmo abituale”.
Ma il costo per risolvere questi problemi, già accennati prima, si è rivelato “superiore alle stime iniziali. Aggiungendo questo fattore al calo dei ricavi all'ingrosso sperimentato nel quarto trimestre, ora ci aspettiamo che l'EBITDA dell’intero esercizio sia di circa 245 milioni di sterline (276,85 milioni di euro)”. Un anno fa, questa cifra era di 263 milioni di sterline (297,19 milioni di euro).
I già citati problemi del centro logistico di Los Angeles sono stati la principale causa del calo delle performance nel wholesale nel quarto trimestre, ma ha inciso anche “la riduzione delle consegne programmate al nostro distributore cinese”, parzialmente compensata “dalla crescita in EMEA ”.
I risultati sono da prendere con le pinze: l'aumento del 6% dei ricavi osservato nel quarto trimestre, ad esempio, si traduce in vendite stagnanti a cambi costanti. In totale, la vendita diretta ha generato ricavi in crescita del 20% negli ultimi tre mesi dell’esercizio (del 13% effetti valutari esclusi), con un +36% per il retail (+28% effetti valutari esclusi) e un +8% per l'e-commerce (+2 % esclusi gli effetti valutari). Le vendite wholesale sono diminuite del 4% (-11% a cambi costanti).
Sull'intero anno, i ricavi sono aumentati del 10%, o del 4% a tassi di cambio costanti. Sempre nel 2022/23, le vendite dirette sono aumentate del 16% (+11% esclusi gli effetti valutari) con un +30% per il retail (+25% esclusi gli effetti valutari) e +6% per l'e-commerce (+1% esclusi gli effetti valutari). Il commercio all'ingrosso, invece, è cresciuto del 4% (ma è sceso del -3% escludendo gli effetti di cambio).
Secondo il CEO Kenny Wilson, la società continua ad agire “con prudenza, prendendo decisioni che siano utili agli interessi a lungo termine di tutti i nostri azionisti. Credo fermamente nell'efficacia della strategia DOCS, nel continuo successo del marchio Dr Martens e nel potenziale di crescita a medio e lungo termine dell'azienda. Non vedo l'ora di poter svelare i risultati annuali in modo più dettagliato”.
La società non ha modificato le sue previsioni sugli utili per il 2024, prevedendo ancora un aumento delle entrate dal 5 al 10% esclusi gli effetti valutari.
Il marchio ha anche annunciato la partenza del suo direttore finanziario Jon Mortimore, che manterrà comunque l’incarico fino a quando non ne verrà trovato un successore, per garantire una transizione senza intoppi. Il processo di reclutamento esterno è già iniziato.
Jon Mortimore era entrato a far parte dell'azienda nell'aprile 2017. Negli ultimi sette anni ha svolto un ruolo “essenziale”, supportando la transizione da azienda familiare a società quotata in Borsa, supervisionandone la crescita dei ricavi da 230 milioni di sterline a 1 miliardo di sterline.
Paul Mason, presidente di Dr. Martens, ha dichiarato: “La sua conoscenza del settore e la sua comprensione dei vettori della crescita aziendale sono state determinanti per lo sviluppo dell'attività durante questo periodo. Vogliamo anche ringraziarlo per la sua attenta guida del dipartimento finanziario, soprattutto durante la pandemia, con risultati che ne onorano l’impegno e il duro lavoro. Gli auguriamo una felice pensione”.
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