Douglas: l’e-commerce cresce del 47% nel FY 2020-21
Nell'esercizio fiscale 2020/21, chiuso il 30 settembre, Douglas, il gruppo tedesco specializzato nella distribuzione di profumi, proprietario anche della francese Nocibé, ha registrato un calo delle vendite del -3,5% a 3,12 miliardi di euro, a causa della pandemia di coronavirus e delle conseguente chiusura dei negozi. Nel quarto trimestre, invece, la società si è ripresa e ha realizzato un fatturato di 752 milioni di euro, in crescita del 3,5%.
Durante l'intero anno, la rete fisica del gruppo ha registrato un calo delle vendite del -20% a 1,89 miliardi di euro. Le vendite online, invece, sono balzate del 47% a 1,19 miliardi di euro. Durante l'esercizio, Douglas ha rafforzato la propria presenza digitale lanciando siti di e-commerce dedicati in Belgio e Slovenia.
Lo scorso gennaio Douglas ha infatti dichiarato di volersi concentrare proprio sull’e-commerce, annunciando la chiusura di 500 negozi in Europa, di cui 62 Nocibé in Francia, questi ultimi in parte rilevati dal gruppo Bogart.
Al 30 settembre 2021, Douglas contava 2.078 store in Europa, inclusi circa 600 punti vendita Nocibé, rispetto ai 2.372 dell'anno precedente.
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