28 gen 2021
Douglas contiene il calo di fatturato al -6,4% grazie all’e-commerce
28 gen 2021
La catena tedesca di profumerie Douglas è riuscita a limitare i danni provocati dalla pandemia di coronavirus grazie alle ottime performance della proprio piattaforma e-commerce, che nell’esercizio fiscale concluso a fine settembre ha generato vendite pari a 822 milioni di euro, in crescita del 40,6%. Nell’anno solare 2020, inoltre, Douglas ha superato per la prima volta il miliardo di euro di vendite online.
I mercati che hanno registrato l’aumento maggiore di vendite online sono stati quelli dell'Europa sudoccidentale e orientale, con tassi di crescita di oltre l'80% nel quarto trimestre. Grazie a tali performance, l’e-commerce di Douglas è arrivato a rappresentare il 25,4% del totale in Europa, con un picco del 39,9% nel mercato domestico, la Germania.
Nell'anno fiscale 2019/20, il numero di clienti online è aumentato di oltre il 40%; considerando l'intero anno solare 2020, il numero di visite è cresciuto di oltre il 50%. Tali cifre confermano il successo della piattaforma digitale lanciata dalla società a fine 2019, attiva oggi in Germania, Austria e Francia, sulla quale anche le aziende partner vendendo i loro prodotti, con un assortimento che ha superato le 100.000 referenze.
Il giro d’affari totale del gruppo si è attestato a 3,2 miliardi di euro, solo il 6,4% in meno rispetto alla cifra record di 3,5 miliardi di euro dello scorso anno. L’EBITDA rettificato è però sceso del -16,7%, a causa del calo delle vendite nei negozi, ma anche per gli investimenti effettuati a supporto dello sviluppo dell’e-commerce.
Anche a fronte del cambiamento nelle modalità di consumo verso gli acquisti online, imposto dalla pandemia e dai conseguenti lockdown, Douglas ha deciso di rivedere il proprio network di vendita fisico: circa 500 dei 2.400 store europei saranno chiusi, soprattutto nel sud Europa, e circa 60 dei 400 punti vendita in Germania, con l’obiettivo di ridurre i costi e liberare liquidità da investire in altri progetti, in particolare nell’e-commerce.
“Insieme all'Agenzia federale tedesca per l'occupazione (BA), Douglas ha incaricato una società di supportare i circa 600 dipendenti dei negozi interessati in Germania (su un totale di oltre 5.200) nel loro riorientamento professionale. Inoltre, ai dipendenti interessati verranno offerti pagamenti di fine rapporto superiori alla norma del settore”, precisa l’azienda nel comunicato stampa diramato.
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