14 mar 2019
Douglas annuncia nuove esclusive e punta sui servizi
14 mar 2019
Douglas Italia, la più grande catena di profumerie in Italia, continua ad arricchire il proprio portfolio di brand in esclusiva e di capsule collection, che oggi rappresentano un asset fondamentale della strategia di crescita del retailer tedesco nel nostro Paese e pesano per circa il 20% sul suo fatturato.

“Diverse sono le direttrici su cui si articola la nostra strategia di business”, ha raccontato a FashionNetwork.com Fabio Pampani, AD di Douglas Italia. “Da un lato continueremo a collaborare con le grandi multinazionali del beauty, spesso in esclusiva per l’Italia, con brand come Proenza Schouler, Michael Kors e Abercrombie. Dall’altro proseguiamo nello sviluppo di capsule e collezioni speciali, come quella con Amber Valletta o con Jessica Alba, che ha scelto Douglas e il nostro Paese per il lancio europeo della sua linea cosmetica Honest Beauty il prossimo giugno, in occasione del quale realizzeremo eventi importanti a Milano, Roma e probabilmente in un’altra città. Infine, stiamo portando avanti la nostra attività di ricerca e scouting in tutto il mondo di nuovi marchi”.
Tra le nuove proposte che Douglas inserirà all’interno dei propri store nei prossimi mesi: Starskin, brand di skincare coreano-svizzero; Mario Badescu Skin Care, prodotti realizzati con sostanze vegetali lenitive ed estratti di frutta; Sampar, linea che offre prodotti anti inquinamento che proteggono e rivitalizzano la pelle; The Ordinary, linea australiana di trattamenti altamente concentrati; Rodial, linea di prodotti pensati per specifiche problematiche della pelle, come macchie e smagliature; Alma K, prodotti realizzati sulle rive del Mar Morto con minerali, fanghi e sali; e molti altri.
“Un altro asset fondamentale è la nostra private label Douglas Collection, che oggi rappresenta il 9% del nostro fatturato e in cui crediamo molto”, prosegue Pampani. “È una linea completa che copre tutte le tipologie di prodotto di make up e cosmetica; è un’offerta di qualità, con una fascia di prezzo media”.

Infine, Douglas sta puntando molto sul perfezionamento dell’offerta di servizi all’interno dei propri negozi: “Oggi abbiamo in Italia 560 store, non prevediamo di aprirne altri, anzi ne abbiamo chiusi una settantina dopo l’acquisizione lo scorso anno di La Gardenia e Limoni, perché c’erano delle sovrapposizioni. Continueremo a lavorare sul rinnovamento dei negozi e soprattutto sul miglioramento dei servizi”, ha spiegato Pampani. “Oggi abbiamo aperto 44 beauty lounge all’interno dei nostri store, e ne prevediamo un’altra decina quest’anno; si tratta di un progetto oneroso sia dal punto di vista economico che tecnico, perché le beauty lounge misurano in media circa 100 metri quadrati, quindi alcuni negozi vanno ampliati per ospitarle. Negli altri più piccoli abbiamo attivato comunque dei corner per dei trattamenti più semplici, come le sopracciglia o il cambio smalto”.
Un aspetto su cui Douglas presta molta attenzione all’interno dei propri centri estetici è quello igienico-sanitario: “Abbiamo norme molto rigide: ad esempio tutti gli strumenti di estetiste e parrucchieri, comprese le spazzole, sono sterilizzati in autoclave e vengono utilizzati solo asciugamani usa e getta”, tiene a precisare Pampani.
Con 454 milioni di euro di fatturato nell’ultimo esercizio, concluso il 30 settembre 2018, l’Italia è il terzo Paese in termini di vendite per Douglas, dopo Germania e Francia, ma il primo per numero di negozi. L’e-commerce rappresenta il 4% del giro d’affari totale, ma sta crescendo molto, anche nel nostro Paese, dove registra incrementi a doppia cifra. “Per quanto riguarda l’Italia, lo scorso anno il fatturato è diminuito per via della chiusura di diversi negozi già accennata prima, ma abbiamo aumentato considerevolmente la redditività”, ha concluso Pampani.
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