22 set 2010 – Aperto già da qualche giorno al numero 2 di via della Spiga a Milano, lo spot ha rapidamente fatto parlare di sé. E mentre in questa particolare fase congiunturale i marchi di lusso incrementano le aperture a loro nome, i "best friends" della moda, con le loro "sole" 86 boutique nel mondo, poche in proporzione alle centinaia di Gucci, Prada o Versace diffuse worldwide, vanno a inaugurare un concept-store interamente dedicato… agli altri.

Interno della boutique Spiga2, inaugurata in via della Spiga 2, a Milano, da Domenico Dolce e Stefano Gabbana

L’idea alla base dello store è quella di "creare un luogo inedito e speciale, unico al mondo" che dia "una visibilità e delle opportunità reali" agli "stilisti emergenti", puntualizza il duo in un comunicato.

Ventitré marchi sono già stati selezionati "personalmente" dalla coppia. Nomi come quelli della francese Sophie Théallet, l'israeliana Yigal Azrouël, la scozzese Marc Philippe Coudeyre, il turco Erkan Çoruh, il tedesco Christian Blanken, l'italiana Elisa Palomino o il britannico Peter Jensen. E nella boutique ce ne saranno prossimamente anche altri, a seconda delle ispirazioni future di Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

Prêt-à-porter e accessori saranno i protagonisti assoluti in un arredamento in stile “bric-à-brac dei tempi urbani”. Grucce appendiabiti appoggiate alla bell'e meglio, calzature presentate sul pavimento in mezzo alla boutique, tavoli in legno e seggiole da bistrot in un angolo. Il luogo si presta al curiosare, alla caccia al bel capo a buon prezzo. Nel momento in cui i multimarca e i concept-store d’avanguardia spuntano nel mondo come funghi per poi sciogliersi come neve al sole, l’arrivo di un luogo simile dà nuovo slancio e mordente a una moda più classica e a misura d'uomo.

Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)