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Pubblicato il
25 mar 2011
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Dolce e Gabbana: forse il 25 marzo la decisione del gup di Milano sul processo
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25 mar 2011
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Forse il 25 marzo ci sarà la decisione del gup di Milano Simone Luerti sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana accusati, assieme ad altre persone, di truffa ai danni dello Stato e infedele dichiarazione dei redditi per un'evasione fiscale di circa un miliardo di euro, commessa tra il 2004 e il 2005. Il pm Laura Pedio contesta un'evasione di circa 420 milioni di euro ciascuno ai due stilisti.
Dolce & Gabbana - Foto APCOM |
Altri 200 milioni di euro di imponibile evaso, invece, sarebbero riferibili a una loro società. Stando alle indagini, iniziate nel 2007, dopo una verifica fiscale, la multinazionale della moda avrebbe creato una società estera con base in Lussemburgo, che risultava essere la proprietaria dei marchi del gruppo e che di fatto, secondo l'accusa, veniva gestita in Italia.
Per l'udienza di domani ha chiesto di essere interrogato Luciano Patelli, commercialista e consulente fiscale di Dolce e Gabbana. L'Herald Tribune di oggi, dopo aver ricordato che gli stilisti hanno ha firmato gli abiti, tra gli altri, di Scarlett Johansson e Madonna, spiega che sono accusati di aver frodato il fisco, anche se il loro caso poi ha generato poco clamore in Italia, dove l'evasione è uno "sport nazionale".
Fonte: APCOM