Dolce & Gabbana si tuffa nel blu più profondo
Dolce & Gabbana ha chiuso in bellezza la seconda giornata della Milano Digital Fashion Week con un vero show all'aperto sotto un cielo grigio-blu, dove il sole giocava a nascondino con le nuvole. Ispirandosi all'universo architettonico e design dell'hotel Parco dei Principi di Sorrento, sospeso sul Golfo di Napoli, la casa di moda firma per la Primavera-Estate 2021 una collezione maschile molto mediterranea, immersa nella luce del sole e declinata in mille sfumature di blu.
Una certa emozione era palpabile attorno al palco installato alle porte di Milano in un giardino del campus universitario dell’Humanitas, prestigioso ospedale milanese specializzato nella cura del cancro che la firma italiana sostiene da anni con delle borse di studio, per questo ritorno ai piedi di una vera passerella, dopo mesi di lockdown. Quasi 260 ospiti, debitamente dotati di mascherine, si sono seduti a distanza regolamentare sulle panchine intorno al catwalk.
In abito blu e scarpe da tennis bianche, il giovane trio Il Volo, composto da due tenori e un baritono, sale sulla piattaforma posta in mezzo al prato per cantare la famosa aria “Torna a Surriento”, quando appaiono i primi dei 103 outfit, che si susseguiranno al ritmo caloroso infuso dalle canzoni napoletane.
Sorrento, la Costiera Amalfitana, il Mediterraneo sono al centro di questa collezione eclettica, sia classica che creativa, apparendo come un vero richiamo al sole e al mare, i cui mutevoli riflessi attraversano l'intero guardaroba. Blu navy, turchese, celeste, ciano, azzurro, blu reale, blu Klein, si impadroniscono dei vestiti creando silhouette dalla disinvoltura estiva, il cappellino da pescatore sulla testa con occhiali scuri e scarpe da ginnastica o sandali.
Il mare ma anche e soprattutto lo splendore bianco e blu delle ceramiche del Sud Italia hanno ispirato i due designer Domenico Dolce e Stefano Gabbana. In particolare i motivi decorativi di ceramiche e piastrelle scelti dal famoso architetto Giò Ponti nel 1962 quando ha convertito il vecchio edificio del Parco dei Principi in un hotel design.
Queste figure geometriche, ripetizioni di triangoli, ovali, cubi e altre mezzelune attraversano l'intera collezione in un gioioso mosaico, su maglie e polo, a fare da bordo al collo e alle maniche di una t-shirt o di una camicia a maniche corte, o ancora stampate su dei pantaloni o un accappatoio fluttuante.
Per la prima volta la casa di moda esce dal suo registro tradizionale per offrire volumi oversize, soprattutto in pantaloni molto larghi, casacche, pullover a maglia grossa. All’opposto, c'è un mini cardigan bolero azzurro, stretto sopra una camicia bianca.
In questa stagione, i due stilisti esplorano anche per la prima volta delle costruzioni ibride. Le camicie si dividono in due e hanno le maniche tutte abbottonate, le giacche sono bicolori o in due materiali a contrasto, come nella giacca di cotone a righe bianche che termina sul fondo con una maglia. I pantaloni, formati da diverse sezioni di variegati tessuti, prendono volume in uno spirito baggy smisurato e disinvolto. Alcune giacche hanno doppi colletti.
Alla fine, spiccano tre stili. Quello balneare, con i costumi da bagno attillati, la muta da surfista in neoprene, le canotte e i bermuda in cotone leggero, gli abiti pigiama setosi e le lunghe vestaglie in seta ultra light. Quello sportswear, con una serie di capi patchwork in denim che mescolano (di nuovo) allegramente i materiali, con bermuda e giacche ibride, tra tela blu scurita e jeans strappati e sbiaditi, come bruciati dal sole.
Infine, non manca il registro classico e sofisticato, con eleganti abiti di lino bianco, ampi pantaloni in raso con le pinces, giacche doppio petto blu scuro in lana ultra leggera sovrapposte l’una sull’altra, dei completi pantaloncini-polo e delle impalpabili camicie di seta. Da notare anche l’abito color cielo tagliato in un tessuto trasparente.
Lo spettacolo termina sulle note della canzone più famosa di Domenico Modugno “Nel blu dipinto di blu (Volare)”. “E incominciavo a volare nel cielo infinito. Volare, oh oh... Cantare, oh oh oh oh ... Nel blu dipinto di blu…”, intona il trio, mentre Domenico Dolce e Stefano Gabbana, entrambi in mascherina, fanno il giro della passerella per salutare il pubblico e i modelli vengono a posizionarsi sul prato tutt'intorno… anch’essi a distanza regolamentare.
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