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Adnkronos
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Pubblicato il
16 nov 2011
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Dolce & Gabbana: la più 'quotabile' secondo Pambianco
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16 nov 2011
16 nov 2011
E' Dolce&Gabbana la maison della moda italiana che ha in sé i maggiori requisiti per una possibile quotazione in Borsa in un orizzonte temporale che va dai 3 ai 5 anni. E' quanto evidenzia una ricerca realizzata da Pambianco, che attribuisce un punteggio elevato, sempre in termini di quotabilità, anche a Giorgio Armani.
Domenico Dolce & Stefano Gabbana |
In sostanza, la società di consulenza ha preso in considerazione diversi settori quali l'abbigliamento, le calzature, la pelletteria, la cosmetica, l'occhialeria e ha stilato un elenco di top 50. La prima è appunto, Dolce&Gabbana, con 74,6 punti, quindi Giorgio Armani (72), Calzedonia (70,4), Only The Brave, cioè Diesel con (68) e così via.
"Sempre più società italiane della moda stanno valutando l'opzione Borsa, per poter supportare la forte crescita che il settore sta sperimentando" fa notare nell'introduzione alla ricerca l'AD di Borsa italiana Raffaele Jerusalmi, che spiega come "i fabbisogni finanziari delle aziende di moda e lusso sono molteplici: devono sostenere ingenti investimenti nel retail, supportarli con adeguate strategie di marketing e comunicazione, nonchè preservare e rafforzare l'immagine del marchio, che rimane l'asset principale".
"Dopo le storie di successo di Yoox Group, Tod's, Luxottica, abbiamo recentemente assistito - ricorda Jerusalmi - all'Ipo di Salvatore Ferragamo, che ha coronato la prima giornata di scambi con un rialzo del 10,5% e che ha ricevuto una domanda pari a 3,6 volte l'offerta, domanda diversificata in quanto coperta per un terzo da investitori europei, per un terzo da americani e per il resto da Regno Unito e Asia".
Tra gli elementi presi in considerazione da Pambianco per creare un modello di vaslutazione e stilare la classifica, il fatturato (superiore ai 40mln di euro); la crescita del fatturato (2010 sul 2007) superiore al 10% e l'Ebitda % medio degli ultimi anni (2010-9-8) superiore all'8%. E ancora, l'incremento del fatturato modesto (anche negativo) ma Ebitda %medio o superiore al 15%; Ebitda % medio modesto (comunque superiore al 6%), ma incremento del fatturato superiore al 20% e incremento fatturato ed Ebitda modesto (anche negativo), ma marchio forte.
A ciascun fattore è stato attribuito un peso, a seconda della sua importanza per la quotabilità e a ciascuna azienda è stato poi assegnato un punteggio, su ciascun fattore, che va da 1 a 10. L'assegnazione dei punteggi relativamente ai fattori notorietà del marchio, forza distributiva e fascia di mercato in cui l'azienda opera (lusso, medio/alta, media) è stata effettuata sulla base di valutazioni Pambianco, quelle relative agli altri fattori sulla base dei dati di bilancio.
I punteggi ottenuti su ciascun fattore sono stati moltiplicati per il peso del fattore stesso.
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