Dior a Shanghai: serata boogie see-now-buy-now sul Bund per la Pre-Fall 2021
Proprio quando aumentano i marchi che scelgono di essere super digitali, Christian Dior sceglie di mantenere sempre tutto molto reale; e dal vivo. Come ha fatto lunedì sera, quando ha svelato la sua collezione pre-autunnale 2021 davanti a un pubblico di 1.000 persone durante la Shanghai Fashion Week.
La casa di moda parigina ha tenuto l’evento all'interno del Long Museum West Bund nel centro di Shanghai, presentando la moda ispirata all'estetica pop e al globalismo coloratissimo di Elio Fiorucci. Come se il suo titolo fosse ‘Il funky in Estremo Oriente’.
La direttrice creativa di Dior, Maria Grazia Chiuri, ha frequentato l'iconico e pionieristico emporio della moda di Fiorucci a Milano negli anni '70, e quel senso di fantasia era evidente in una collezione che presentava tonalità acide, trasparenze, metalli iper riflettenti e look da rockstar power-pop. Poi ha mescolato il tutto con le sue tipiche gonne al polpaccio semitrasparenti; maglioni francesi alla marinaretta; minigonne cannage(emblematico motivo della maison Dior); collant a rete; berretti parigini metallizzati e stivali pesanti.
Tutto messo in scena in un gigantesco set da discoteca - con scalinata decorata da una stampa leopardata, gigantesche pareti luccicanti d'oro e immense palle stroboscopiche da disco. Una vera boogie night sul Bund, con le star locali Zhang Ziyi, Ora Yang e Karry Warry dei TFBoys in prima fila.
Un evento see-now, buy-now trasmesso in live streaming a 126 milioni di persone sui siti di Dior e sulle piattaforme di social media cinesi come Tmall, dove i clienti possono ritirare i loro ordini in due settimane. Lo show ha anche rappresentato la prima volta in cui Dior ha messo in scena una sfilata per una pre-collezione.
Maria Grazia Chiuri aveva già svelato la maggior parte della collezione a Parigi, ma per la sfilata di Shanghai ha raggiunto il culmine con quattro vestiti nuovi di zecca - composti da gonna svasata in chiffon plissettato e canottiera metal con paillettes, ciascuno con una lettera D, I, O e R in bella vista. La collezione ampliata aveva come protagonisti lustrini giganti e ricami con dischi a specchio, ma la stilista italiana ha anche giocato con l'iconica giacca “Bar”, rivisitandola in una stampa leopardata up-tempo; e ha rielaborato l’emblematica borsa “Lady Dior” con paillettes argentate.
La designer ha messo insieme la sfilata lavorando a distanza dal suo studio a Parigi, organizzando le prove del cast tramite video e collegamenti via computer in Cina, dove Dior è stato ospite d'onore nel calendario ufficiale della Shanghai Fashion Week.
La Chiuri ha poi invitato il suo amico Giorgio Moroder, leggenda della musica da discoteca, a sviluppare una colonna sonora personalizzata per lo show. La maison ha anche invitato Maripol, ex store manager del flagship Fiorucci New York, a cantare in modo drammatico durante lo spettacolo. Maripol, che ha prodotto il leggendario documentario “Downtown 81” sulla scena artistica di New York, ha anche fotografato il lookbook della collezione.
Prima di un finale che ha visto esibizioni a sorpresa del cantante Joey Yung e del gruppo rock cinese Black Panther.
“La Shanghai Fashion Week è ora un ecosistema che riunisce tutte le parti interne ed esterne all'industria della moda cinese e globale. La collaborazione di Dior con la SHFW dimostra l'impatto della nostra piattaforma, e prova l'attrazione della città per i marchi di moda e lusso internazionali e la capacità d’attrazione del mercato cinese”, ha affermato Xiaolei Lv, vice segretario generale dell’organizzazione della Shanghai Fashion Week.
“Crediamo che attività di marketing come questa di Dior in Cina durante la settimana della moda ispireranno anche i giovani e i talenti creativi cinesi. Sebbene il core business della Shanghai Fashion Week rimanga il sostenere e promuovere i talenti cinesi, ci aspettiamo più apparizioni di marchi internazionali durante la nostra settimana della moda in futuro”, ha aggiunto Lv.
Dior è da tempo impegnato a Shanghai. L'anno scorso la casa di moda francese ha organizzato la mostra “Christian Dior: Designer of Dreams”, sempre al Long Museum, che ha attirato 250.000 visitatori. Poi a dicembre il marchio ha organizzato una serata e una festa per gli hipster locali per promuovere la sua collezione maschile Pre-Fall, una co-lab fra l'artista Kenny Scharf e il suo stilista dell’abbigliamento maschile Kim Jones.
Con la Cina praticamente unico mercato del lusso che sia vivace in questo momento, tutta questa attività ha un senso. Negli ultimi due trimestri del 2020, Dior ha registrato una crescita dei ricavi a due cifre, nonostante la maggior parte dei marchi dell’universo moda abbia subito cali rilevanti.
Tuttavia, lo scorso lunedì sera è stato tutto incentrato sul divertimento, sia guardando indietro ai gloriosi giorni dorati delle discoteche, sia pensando al futuro, quando Dior potrà finalmente allestire delle sfilate a Parigi.
A testimonianza del suo amore per la discoteca, Chiuri ha creato una playlist dello show su Spotify che includeva brani dance classici come “I Feel Love” di Donna Summer; “Supernature” di Cerrone; “Blue Monday” dei New Order; “Miss Broadway” dei Belle Epoque. E, naturalmente, “Chase” di Giorgio Moroder.
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