28 gen 2020
Diesel: prosegue il braccio di ferro contro i falsari
28 gen 2020
Prosegue il braccio di ferro di Diesel contro i falsari. L’insegna di punta della OTB di Renzo Rosso ha promosso anche nel 2019 numerose iniziative a protezione della sua immagine, bloccando la produzione e la vendita di prodotti contraffatti a marchio Diesel.

I raid nelle fabbriche cinesi hanno portato al sequestro di oltre 4.000 paia di jeans, 3.000 t-shirt e felpe, 5.000 pezzi di cinture e 4.500 etichette con marchio e logo Diesel.
La squadra investigativa, con l'aiuto delle autorità di Polizia locale, ha scovato prodotti illegali in Egitto e 5.000 paia di jeans in Marocco. Negli Emirati Arabi Uniti ha sequestrato più di 8.000 paia di occhiali; in Turchia sono stati scoperti 23.704 pezzi, nel Regno Unito 5.823 polo shirt e in Portogallo 1,796 prodotti, tra cui cinture, magliette, profumi, jeans ed etichette.
Sul fronte dell’online, Diesel ha bloccato 1.244 siti e 2.351 Url sui social media (la maggior parte su Instagram) di vendita di prodotti contraffatti ed eliminato 4.901 annunci falsi, in particolare in Europa su Google e Bing. La maggior parte delle azioni sono state orientate verso Taobao (Cina), Mercado Libre (Brasile) ed eBay (nel mondo), per un totale di 2.838 casi di violazione del copyright e trademark.
“Ad oggi, i processi legali hanno generato una diminuzione sostanziale del numero di prodotti Diesel contraffatti sul mercato e l’azienda continuerà a lottare e a fare tutto il possibile per proteggere la reputazione del brand in ogni parte del mondo”, spiega la società in una nota.
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