27 ott 2021
Diego della Valle (Tod’s): “L’italian lifestyle traina la crescita post-covid’
27 ott 2021
“Il covid ha generato grandi cambiamenti, sia in azienda che a livello di comportamento delle persone, portando al centro alcuni valori come il voler vivere bene e circondarsi di cose positive. In questo contesto, essere italiani diventa un grande valore aggiunto perché possiamo essere leader mondiali nel veicolare un messaggio di lifestyle molto forte, che contiene tutti i parametri apprezzati dal consumatore di oggi”, spiega il patron di Tod’s, Diego della Valle, in apertura della seconda giornata dell’evento online Milano Fashion Global Summit 2021.
Per migliorare il dialogo con le nuove generazioni, lo scorso aprile Tod’s ha ingaggiato nel suo board Chiara Ferragni. “Il mercato dei giovani crea grande sviluppo, ma abbiamo bisogno di nuovi strumenti per comunicare con loro. Diversamente dalle generazioni precedenti, i giovani d'oggi sono attenti ai temi di etica e sostenibilità e l’azienda ha l’obbligo di adeguarsi alle aspettative del dei consumatori. Con Chiara faremo operazioni legate alla solidarietà/sostenibilità per arrivare ai giovani che la seguono e stimolarli in operazioni comuni”, prosegue il Ceo.
Tod’s ha rafforzato le sinergie con la francese Lvmh di Monsieur Arnault, salita al 10% del capitale. “Un’operazione dal forte valore simbolico”, rassicura Della Valle. Sul fronte dei risultati, “siamo soddisfatti dell'ultima trimestrale. A livello di comparto, il lusso deve continuare ad essere desiderabile, mentre oggi c’è molto 'rumore', a scapito di know how ed esclusività”.
Dopo la ripresa spinta dall'Asia, l’azienda si sta “riposizionando per ritrovare i clienti storici e riportare l’attenzione su mercati come Usa ed Europa”, racconta l’imprenditore. Il mercato cinese, diventato sempre più raffinato, “va gestito con le regole locali per avere i volumi desiderati”, ricorda. “Con Alibaba abbiamo ottimi rapporti: nella loro divisone luxury sono molto sensibili alla qualità e stiamo vedendo risultati eccellenti. Anche i department store vanno benissimo senza mai trasgredire gli obiettivi del marchio”.
Avanti tutta sulla strategia omnichannel, “ancora troppo sbilanciata sul fisico, sebbene l’e-commerce sia in forte crescita. Andiamo verso un unico canale e questo porta vantaggi in termini di ottimizzazione dei costi e di distribuzione, per la velocità con cui sappiamo ciò che vuole il mercato e la possibilità di parlare direttamente con il consumatore finale”.
Sui fondi del Pnnr, “serviranno”, precisa Della Valle, “ma il settore ha sempre rialzato la testa da solo. Oggi vedo più cura per l’aspetto culturale. Come imprenditori dobbiamo mettere a disposizione degli altri un pezzetto di quello che guadagniamo: chi ha di più, deve dare di più. Con Draghi possiamo avere una leadership forte in Europa”.
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