30 ott 2019
Diadora bandisce l'uso della pelle di canguro da fine 2020
30 ott 2019
Svolta ambientalista per Diadora. Il marchio di abbigliamento sportivo della Lir di Moretti Polegato (Geox) annuncia l’abolizione della pelle di canguro da tutti i suoi prodotti a partire da fine 2020.

Una decisione scaturita, in parte, anche dal confronto aperto qualche mese fa con l’associazione animalista LAV, che aveva messo in luce le criticità di questa filiera.
“La rinuncia di Diadora rappresenta un ulteriore passo del percorso intrapreso dall’azienda per ridurre l’impatto ambientale della propria attività”, spiega una nota della società che ha sfiorato i 170 milioni di euro di fatturato nel 2018 (+6,5%).
L’Italia è il primo Paese importatore di pelli di canguro in Europa. LAV, dopo aver denunciato la mattanza dei canguri in Australia nel docu-film Kangaroo, A Love Hate Story, ha redatto una lista delle principali aziende domestiche che ne alimentano il business.
La pelle di canguro è un materiale d’uso comune nell’industria dello sportswear, ma è facile trovarla anche nelle collezioni d’alta moda e nelle calzature. Nel segmento sportswear, tra i nomi citati dall’associazione, compare proprio quello di Diadora, accanto a Lotto, Pantofola D’Oro, Dainese e Alpinestars. Per il mondo moda sono presenti Versace, Salvatore Ferragamo e Prada; Moreschi, Moma e Fabi per le scarpe.
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