Desigual cresce solo a una cifra

Desigual ha avuto un inizio d'anno complicato, ma è riuscito comunque a uscirne con una crescita. Il marchio spagnolo, ancora molto presente in Europa e perciò poco influenzato dai tassi di cambio, ha visto progredire del 6,5% il proprio fatturato trimestrale, a 273,5 milioni di euro.

Un anno fa, Desigual registrava ancora un incremento del 16,2% delle vendite. Il comunicato di Eurazeo, entrato nel capitale del marchio iberico l'anno scorso, precisa anche che l'incremento di quest'anno è “principalmente legato alle aperture di negozi e di D-shops. Gli accessori (22% del fatturato del gruppo) e l’Italia (20% del fatturato del gruppo) sono stati i principali motori della crescita nel periodo”. Anche in Francia, che nel 2014 pesava per circa 188 milioni sul fatturato, l'incremento è stato a una cifra.

Desigual, che si è aperto a tutte le soluzioni per sostenere il proprio sviluppo, aveva annunciato “alla pubblicazione dei risultati 2014 di aver attuato una revisione per ottimizzare la sua rete di negozi nell'intento di sostenere i margini in questo contesto di bassa crescita".

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Qualche giorno fa Desigual aveva annunciato l'addio di Manel Jadraque, il suo CEO, e la ripresa della gestione aziendale da parte di Thomas Meyer, il fondatore e azionista principale, che la dirigerà da solo.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)