Di
Ansa
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Pubblicato il
4 dic 2009
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Designer britannici fanno indossare la tecnologia
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Ansa
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4 dic 2009
4 dic 2009
MILANO, 3 DIC - La tecnologia si può indossare. Ci sono riusciti ricercatori, aziende e designer britannici, che l'1 dicembre a Milano ne hanno dato un assaggio a stilisti nostrani, invitati a una mostra e a un workshop alla Nuova Accademia di Belle Arti (Naba). Alcuni capi sono già acquistabili su Internet, a costi non maggiori di quelli di prodotti di designers famosi.
Galaxy Dress |
Come la 'Twirkle Shirt' della Cute Circuit, lanciata per l'occasione, con sensori incorporati e Swarowsky, che ti fa scintillare: è lavabile in lavatrice a 30 gradi, stirabile e fatta con materiali innocui per la salute. Sempre della stessa casa è il 'Galaxy Dress', commissionato solo per il Sciente Museum di Chicago e fatto con oltre 24mila led (di 2 millimetri per due), ricamati su un substrato dell'abito, che consumano come due lampadine.
E cosa dire del 'Mobile Phone Dress', un abito da sera che all'altezza della mano ha un taschino dove si può inserire una sim card e alzando il braccio all'orecchio, si attiva uno speaker incorporato e si può parlare come se si fosse al cellulare... C'é anche la 'Hug Shirt', che permette di inviare abbracci a distanza, tramite i sensori incorporati che rilevano la pressione degli abbracci e li inviano via blue tooth.
'Scent Whisper' sono spille a forma di scarabeo e ragno che spruzzano fragranza tramite una tecnologia microfluidifica e senza fili. Ci sono impermeabili in materiale speciale ingegnerizzato dI 30tm, composto di molecole intelligenti che fluiscono seguendo i movimenti, ma in caso di urto si compattano rendendo il materiale resistente e protettivo (indicato per chi va in moto o scia).
"E' molto affascinante portare la tecnologia nell'abbigliamento - ha commentato lo stilista Elio Fiorucci - ma credo che siamo ancora lontani e lo dico con dispiacere, perché sono innamorato della tecnologia".
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