28 nov 2012
Denim: il 70% della capacità produttiva è in Asia
28 nov 2012
E' un dettagliato documento di 180 pagine a fornire importanti approfondimenti sul settore del jeans. Lo studio, chiamato "World Denim Market: production and consumption 2012", è stato realizzato dagli autori del sito specializzato denimsandjeans.com. Per realizzare il rapporto, Sandeep Agarwal, che può vantare un'esperienza di una ventina d'anni come specialista e dirigente del settore, ha incrociato statistiche e informazioni ricavate da più di un centinaio di operativi di tutto il mondo.
L'indagine (disponibile a pagamento) fornisce tanti dettagli interessanti e mette in luce alcune realtà del mercato meno note. Così, se "prima del 1970, quasi tutti i jeans erano prodotti negli Stati Uniti", oggi, "con capacità produttive del denim stimate attorno ai 7,3 miliardi di metri di tessuto in tutto il mondo, l'attività è svolta in 30 Paesi su 5 continenti. Tuttavia, l'Asia domina nella produzione di materia prima come di vestiti e pesa per il 70% sulle capacità produttive totali di denim del mondo".
Lo studio sottolinea anche il calo del peso dell’Occidente nei consumi: i mercati americani ed europei messi insieme rappresentano oggi il 27% della domanda mondiale, mentre la Cina, l’India e l'America del Sud stanno diventando mercati sempre più importanti. "Tuttavia, i livelli di consumo negli Stati Uniti e in Europa restano sempre elevati. Il consumo è circa di 1,9 jeans a persona mentre la Cina e l'India sono ancora a meno di 0,5 jeans pro capite. Questo dato mette in evidenza il forte potenziale dei Paesi asiatici in termini di consumi".
Oltre a un semplice inventario di dati, nel loro lavoro gli autori propongono anche analisi, scenari di consumo e previsioni al 2021.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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