Denim by Première Vision sempre dinamico e cosmopolita

Vibrazioni molto positive durante questa edizione di Denim by Première Vision appena conclusasi a Parigi. Dettaglio rivelatore per il giornalista intraprendente: era difficile catturare l'attenzione di un espositore! Per la maggioranza, erano permanentemente bloccati dai potenziali clienti. Stagione dopo stagione, la halle Freyssinet si afferma come una destinazione imprescindibile del pianeta azzurro.

Questa volta, 87 espositori di tutto il mondo si sono recati in fiera. Da notare soprattutto l'interesse dei visitatori per l'offerta di accessori. Per i protagonisti della tela blu, i contatti ottenuti sono sembrati proficui. Indice del successo della formula, il fatto che l'organizzazione abbia avuto il coraggio di migliorare la scenografia, cresciuta di gamma con i suoi stand più elaborati e le valorizzazioni dei modi di presentare i prodotti. Un'iniziativa molto lodata e apprezzata.

Sul versante dei visitatori, le cifre delle presenze non sono ancora state comunicate, non si sa quindi se il numero di 2.552 buyer raggiunto l'anno passato sia stato superato. In compenso, la percentuale di visitatori stranieri (73% nel 2011) resta impressionante. Italiano, tedesco, turco, inglese e anche un po' di francese… Nei due giorni di salone, si è parlato in tutte le lingue delle ultime innovazioni eco-friendly, della colorazione con il vino e delle tecniche laser. Ma soprattutto, si facevano affari.

Nell’agenda del mondo del jeans, l’Atelier Denim arriverà a Villepinte dal 12 al 14 febbraio, prima che Denim by torni protagonista con la sua versione asiatica in marzo. L’edizione primaverile di Denim By Première Vision è invece in programma nei giorni 22 e 23 maggio, sempre alla halle Freyssinet.

Olivier Guyot e Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)