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Ansa
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Pubblicato il
22 mag 2012
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Delusi da quotazione Facebook ? Ecco i social 'rifugio'
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Ansa
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22 mag 2012
22 mag 2012
Ora che Facebook è entrato nel salotto buono dell'economia, con lo sbarco a Wall Street, una parte degli iscritti potrebbe iniziare a cercare alternative 'non-capitalistiche', sganciate dall'influenza degli investitori.
Foto Ansa |
Al di là di quella di Mark Zuckerberg e ai consolidati Twitter e Google +, esistono infatti una serie di realtà social più piccole, da Pinterest a Path, che forse vale la pena tenere d'occhio. Potrebbero essere i siti 'rifugio' su cui in futuro potrebbero riversarsi una parte dei 900 milioni di utenti di Facebook in cerca di terrori meno 'mainstream'.
Il primo è Pinterest, il social network che permette di condividere foto su bacheche (anche grazie ad un'app) e di suddividerle in categoria. Gli altri utenti possono commentare e condividere a loro volta. Creato nel marzo 2010, in poco tempo ha raggiunto col passaparola 10 milioni di utenti e negli Stati Uniti è esploso: a febbraio - secondo Experian - è risultato il terzo social network per numero di visitatori unici dopo Facebook e Twitter.
La nuova piattaforma ha superato anche LinkedIn, Tumblr e Google Plus (e pure Barack Obama ha aperto un profilo per la campagna elettorale). Altra piattaforma interessante è Path, che promette un'esperienza social 'più intima di Facebook. Lanciata nel novembre 2010, agli utenti viene permesso un tetto di 150 amici, la media di connessioni per ogni iscritto è 40. Si possono postare foto e video direttamente dal cellulare, aggiornare la propria posizione, condividere la musica che si ascolta. Al momento conta un milione di utenti attivi (fonte Huffington Post). E' su iPhone e dispositivi Android e sta per arrivare un'app per Blackberry. Una curiosità: tra i suoi investitori iniziali c'é Ashton Kutcher (come Bono Vox lo è stato per Facebook).
E dato che i social non solo più solo piattaforme web ma anche app da usare in mobilità, ecco Roamz (anche questa per iPhone e Android): è un aggregatore di informazioni che arrivano da Twitter, Foursquare, Instagram e dalla stessa Facebook, riguardanti luoghi, eventi e attività che rispondono ai propri interessi. Cerca cioé di fornire consigli personalizzati. Il suo creatore l'ha definita 'Social Google per il mondo reale' e il suo slogan è 'Diventa uno del posto'.
Sulla falsa riga di Roamz c'é Nextdoor, 'il social network dei tuoi vicini', che per il momento è disponibile solo negli Stati Uniti. Il funzionamento è semplice: una volta che ti registri col tuo indirizzo arrivano aggiornamenti di tutto quello che accade intorno a te, dalle persone che vivono nei tuoi paraggi. E' come se fosse un bollettino della tua comunità: hai accesso alle notizie in tempo reale ma anche una ad serie di servizi e business locali come avviene con Craiglist (uno dei siti di annunci più consultati negli Stati Uniti). Altro 'bonus', la limitazione della visibilità dei dati personali: l'indirizzo, infatti, può anche non essere visibile e nel caso lo fosse è confinato alla cerchia dei vicini. Un po' in antitesti rispetto al più blasonato Facebook.
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