Delta Galil compra il sito statunitense Bare Necessities sul quale venderà i suoi brand
Il gruppo israeliano Delta Galil, specialista di cosmetici e biancheria intima, ha reso noto questa settimana di aver perfezionato un accordo per acquisire Bare Necessities, uno dei principali attori del segmento delle vendite online di lingerie in America. I termini della negoziazione non sono stati rivelati, ma l’operazione dovrebbe essere finalizzata nelle prossime settimane e potrebbe apparire nei risultati del gruppo già dal prossimo anno.

Secondo il CEO di Delta Galil, Isaac Dabah, l’accordo “riflette il nostro obiettivo di crescita strategica, concentrandosi sulla diversificazione dei nostri canali distributivi. Il digitale rappresenta attualmente il segmento in più rapida crescita nel settore e siamo lieti di acquisire un attore di riferimento nella vendita di biancheria intima online”.
“Bare Necessities può offrire a Delta Galil l’occasione di rafforzare la propria presenza nel mondo digitale e al momento stiamo lavorando sullo sviluppo della nostra crescita online. Sono impaziente di avviare una partnership con i team di gestione per avanzare insieme verso una crescita sostenuta e redditizia”, ha aggiunto Dabah.
Il negozio Bare Necessities è stato fondato 22 anni fa a New York e comprato da Walmart nel 2018. Vi sono venduti più di 160 marchi e commercializza in particolare 6.400 articoli di lingerie, costumi da bagno femminili, vestiti modellanti, biancheria intima raffinata, pigiami e calzetteria.
Tra i suoi marchi partner si trovano nomi come Wacoal, Chantelle, SPANX, Calvin Klein e Miraclesuit, e collezioni esclusive come Birdsong e Camio Mio.
I marchi del portafoglio di Delta Galil dovrebbero anch’essi guadagnare visibilità con questo nuovo accordo, in quanto Schiesser, Eminence, Athena e Liabel saranno distribuiti su Bare Necessities subito dopo la finalizzazione della transazione.
Il gruppo Delta Galil è anche proprietario del marchio di jeans e prêt-à-porter 7 For All Mankind, e dei brand di ready-to-wear femminile Splendid ed Ella Moss. Il gruppo ha visto la propria attività ostacolata dai vincoli sanitari, con un calo delle vendite del 27% nel secondo trimestre, a meno di 271 milioni di dollari statunitensi, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Il gruppo specifica, tuttavia, di puntare a un ritorno alla redditività nel terzo trimestre del 2020.
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