Delsey esce dalle turbolenze con la ripresa dei viaggi internazionali
Un anno fa Davide Traxler ha assunto con discrezione la carica di presidente dello specialista francese di valigie da viaggio Delsey. Nel succedere a Isabelle Parize, ora presidentessa del consiglio di sorveglianza, a questo specialista in ristrutturazioni aziendali è stata affidata la missione di (ri)far decollare Delsey dopo la fortissima turbolenza che ha dovuto attraversare: la pandemia di coronavirus.

“Isabelle Parize è riuscita a salvare Delsey quando nessuno viaggiava più”, esordisce Davide Traxler, già CEO dell’azienda svizzera di orologi svizzero Parmigiani Fleurier, e che ha lavorato anche per Bulgari e Chopard.
Dopo aver incontrato difficoltà nel 2017 e nel 2018, nel luglio 2018 il marchio Delsey è passato sotto il controllo dei fondi Pemberton, Permira e Avenue Capital (quest'ultimo ha poi venduto le sue quote a Pemberton) che hanno poi convertito il loro debito in una partecipazione, diventandone così gli azionisti proprietari.
L'etichetta, che rivendica la posizione di leader nella valigeria in Francia, era poi tornata a crescere. Ma nel 2020, la crisi del coronavirus e la totale cessazione di tutti i viaggi hanno inferto un duro colpo ai player del settore delle valigie e borse da viaggio. Nel periodo, Delsey ha registrato un calo delle vendite di oltre il 70% e ha dovuto mettere in atto un piano sociale che ha portato alla riduzione di quasi il 50% della sua forza lavoro.
Con la ripresa dei viaggi internazionali, Delsey, che conta circa 500 dipendenti, ha ripreso slancio. “Oggi le persone fanno dei veri e propri compromessi nelle spese e, dopo più di due anni senza muoversi, preferiscono viaggiare piuttosto che comprare un televisore o uno smartphone”, spiega Davide Traxler, sottolineando che maggio è stato un mese da record storico per Delsey, mentre i viaggi in Asia, a causa in particolare della situazione in Cina, sono ripresi solo al 25%.
Una nuova immagine
Il mercato americano, su cui i viaggi sono ripresi da diversi mesi, è così diventato il primo sbocco di Delsey. Ma l'etichetta francese fondata nel 1946 è ben lungi dal rinunciare al mercato cinese. “In Cina, dove per il momento non si viaggia molto, stiamo mettendo in risalto la nostra linea per la micro-mobilità (zaini e simili)”, nota Davide Traxler. Nel Regno di Mezzo, Delsey ha addirittura scelto un testimonial, il pilota Guanyu Zhou, il primo rappresentante della Cina a correre in Formula 1.
Per rappresentare questo periodo di rinnovamento, Delsey svela una nuova immagine che mette in risalto il suo logo, un sole nascente, che secondo Davide Traxler “non era mai stato davvero messo in evidenza”. Al via una nuova campagna di comunicazione, con il brand che verrà esposto nelle pensiline delle fermate degli autobus in Francia da luglio, ma anche nelle città di New York, Chicago e San Francisco. Allo stesso tempo, Delsey presenterà il suo nuovo sito di vendita al dettaglio, il cui contenuto editoriale è sviluppato dalla rivista specializzata in viaggi Yolo.
Distribuito in 4.000 punti vendita nel mondo, Delsey, che conta anche degli outlet store in Francia e alcuni negozi monomarca in India e Hong Kong, ha chiuso l'esercizio 2021 con un fatturato di 200 milioni di euro, stimando di tornare ai livelli del 2019 nel ultimi mesi del 2022.
Delsey, che si è anche lanciato nel noleggio di valigie, svelerà a novembre a Dubai, in occasione dei Mondiali di calcio, un nuovo brand posizionato nel segmento del lusso.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.