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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
16 mar 2022
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Deeny’s Dozen: le 12 migliori collezioni donna viste finora in Europa nel 2022

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
16 mar 2022

È stata una stagione iniziata all’insegna dell’ottimismo, ma è finita col mettere in discussione l’opportunità stessa di organizzare dei défilé, data l'invasione russa dell'Ucraina. Comunque, tra le quasi 100 sfilate dal vivo proposte a Londra, Milano e Parigi, le idee nella moda riemersa dalla pandemia non sono mancate.

Idee e collezioni che sembravano preveggenti sono improvvisamente diventate un po’ assurde, data l'oscenità di questa ripugnante guerra cominciata da un dittatore crudele. Tuttavia, lo show e la collezione più influenti sono state quelle proposte da uno stilista fuggito da una guerra separatista supportata proprio dalla Russia nel suo Paese d’origine, la Georgia. Parliamo ovviamente di quella di Demna Gvasalia per Balenciaga.
 
Alla fine, dopo una dozzina di stagioni, tra womenswear, menswear e haute couture, con pochissime sfilate in passerella, stavolta sono state organizzate quasi 100 sfilate dal vivo e in presenza in Europa, tra Londra, Milano e Parigi. Ecco dunque selezionata per voi la nostra Top 12 delle sfilate migliori viste in Europa in una stagione davvero diversa dalle altre. 
 
Balenciaga: rifugiati nelle steppe
 
Ogni tanto una grande sfilata diventa un commento sui nostri tempi. Come nell’ultimo show di Balenciaga, con la sua collezione fatta di esiliati in fuga, creata da Demna Gvasalia, un georgiano che 20 anni fa dovette fuggire dal proprio Paese a causa di una guerra separatista sostenuta dalla Russia. Un designer che si definisce un “rifugiato per sempre”.

Balenciaga - Autunno-Inverno 2022/23 - Parigi - Balenciaga


Uno straordinario spazio innevato con pareti di vetro di 60 metri di diametro, costruito all'interno di un hangar di un aeroporto. Il cast di modelle arrancava sotto un forte vento, vestito con abiti/mantello furiosamente fluttuanti, mentre portava borse a tracolla che sembravano sacchi della spazzatura. 
 
“Questa settimana, ho rivisto me stesso nel passato ben 30 anni fa, in un rifugio come alcuni ragazzi e ragazze ucraini di oggi. Non sapendo se il soffitto potesse da un momento all’altro cedere. Quindi, queste persone seminude che sfilano controvento sono molto personali”, ha detto un emozionato Demna.

Bottega Veneta: lusso in movimento
 
Probabilmente il miglior debutto degli ultimi cinquant'anni. La collezione “Luxury in Motion” del new boyMatthieu Blazy ha mostrato un’eleganza scultorea molto indossabile, con abiti voluminosi che non hanno mai sovrastato i ragazzi o le ragazze in questa sfilata mista.

Bottega Veneta - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Milano - © PixelFormula


Cappotti-bozzolo molto cool, dalla schiena quasi gonfia; abiti in pelle leggeri come una piuma; gonne da flamenco in pelle; o splendidi abiti da cocktail astratti indossati con stivali intreccio alti alla coscia. Un défilé ispirato dall'artista futurista Umberto Boccioni e dalla sua scultura indirizzata dal movimento. Come un eurogol al debutto in un big match.
 
Burberry: moda maestosa alla Methodist Hall
 
In un impressionante ritorno alla forma, Riccardo Tisci è riuscito a fondere abilmente il proprio DNA con i codici classici di Burberry. Il risultato: la migliore collezione di Riccardo per la maison in un mix di hipster gotico, raffinatezza britannica e iconografia Burberry.

Burberry - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


Le radici italiane di Tisci esplodono in fantastici abiti da sera goth-rock in pelle e chiffon completamente neri o in stivali alti alla coscia allacciati sul retro. Mentre i suoi top semitrasparenti con reggiseni abbinati e i vestiti da cocktail scozzesi in tartan risultavano sexy, ma allo stesso tempo elegantissimi e imprevedibili. 
 
Christian Dior: tecno-classicità in uno scenario rinascimentale
 
Body hi-tech incontrano bar jackets ricche di classe, con air bag che accentuano l'indumento caratteristico di Monsieur. Questo il principale leitmotiv dell’ultima collezione del direttore creativo di Dior, Maria Grazia Chiuri, svelata all'interno di un'opera d'arte gigantesca intitolata “Era Successiva”, di Mariella Bettineschi, che può vantare la realizzazione di 200 versioni dichiaratamente false di famosi dipinti ad olio che raffigurano ritratti di donne. Una nuova riconsiderazione delle donne e del loro stile, in una collezione che ha fatto la stessa cosa.

Christian Dior - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Parigi - © PixelFormula


Lo stile diretto di Chiuri potrà anche non piacere a tutti, ma la sua moda femminista ha trasformato Dior nel marchio di moda di lusso più performante al mondo. Questo è ciò che chiamiamo emancipazione (o empowerment, se preferite) della moda femminile.

Erdem: cabaret contemporaneo
 
Il sapore della Berlino degli anni Trenta - abiti flapper rinnovati realizzati con paillettes luccicanti, una miriade di frange e punti vita allungati. Anche se niente di neanche lontanamente retrò. Reggiseni in nylon con perle su abiti con canottiglie e fantastici vestiti da cocktail in micro plissé; e poi ancora abiti con strati di pizzo a cascata abbinati a caschi da aviatore in rete metallica. Il tutto rifinito con sciarpe di paillettes, scarponi tempestati di perle e guanti lunghi con borchie argentate.

Erdem - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


“Adoro il frusciare di un lustrino su un abito da cocktail, fin dall'infanzia”, ha spiegato Erdem nel post-show, dopo un’eccezionale dimostrazione di moda.
 
Loewe: amore in lattice

Loewe - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Parigi - © PixelFormula


Contrasti e contraddizioni; incongruenze e accostamenti in uno show brillante con una collezione avvincente, realizzati per la maison Loewe da Jonathan Anderson. Una linea in cui epoche, idee e soprattutto materiali - come il lattice, il montone e la stampa 3D - si sono scontrati e fusi. Compreso l'invito allo spettacolo, un riquadro di lattice di 80 centimetri quadrati, che alcuni giornalisti hanno persino indossato come sciarpa durante il défilé.
 
Louis Vuitton: tremiti giovanili al Musée d’Orsay

Louis Vuitton - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Parigi - © PixelFormula


Giovinezza in fiore mentre muove i primi passi verso l'età adulta, il tutto ricoperto da foto anni '90 di adolescenti lunatici scattate da David Sims. Ragazzini magrissimi ballavano su pullover con stampe pixelate oppure ci guardavano torvi da trench con paillettes. Proporzioni esagerate; epoche e culture mescolate: chi altro, se non Nicolas Ghesquière, combinerebbe active sportswear con alta moda atletica e stravaganti dhoti stampati? Il tutto miscelato insieme, nella versione più eccentrica e cool della moda di Parigi.
 
Miu Miu: eleganza da campionesse di tennis

Miu Miu - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Parigi - © PixelFormula


Il capo più onnipresente visto durante la stagione delle passerelle parigine è stato la micro minigonna di Miu Miu; apparso in giro per la città, nella prima fila del marchio italiano e sulla sua passerella. Per il prossimo autunno, la super designer Miuccia Prada vuole che le sue clienti sembrino appena uscite da un campo da tennis, con le loro minigonne bianche a doppia plissettatura con orlo sfrangiato sormontate da camicie abbinate con colletto morbido o, per la sera, giacche da motociclista. Ma senza scarpe da ginnastica; indossando solo decine di scarpette da ballo; oppure audaci stivali da meccanico con cinghie quadruple. È tornata l’eleganza vivace e sbarazzina.
 
Nensi Dojaka: la vita in lingerie

Nensi Dojaka - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


L'ultima vincitrice del Premio LVMH, Nensi Dojaka, ha stupito con la sua interpretazione intelligente dell’innerwear-as-outerwear, ovvero dell'intimo come capospalla, resa in modo conciso e cool. La sua estetica sembrava l'ideale rappresentazione dell’uscita dalla pandemia. Abiti da cocktail forati in lycra stretch intervallati da maglie a rete e rifiniti con spalline sottili; o tuniche con cerniera hard-chic e mini piumini dal taglio perfetto per il clubbing. Mentre i suoi abiti-lingerie, firma della stilista, riescono ad essere sexy e suggestivi senza mai sembrare cheap. Un delicato gioco di equilibri, che a Nensi riesce con delicatezza.
 
Prada: energia con trasparenze e piume

Prada - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Milano - © PixelFormula


La maggior parte delle componenti erano classici di Prada: feltro di lana; pelle brunita; strass e lunghezze appena sotto il ginocchio, ma con una nuova trasparenza fresca e maliziosa. Sexy ma severo, nella collezione più raffinata finora realizzata dal duo Miuccia Prada+Raf Simons. Kaia Gerber ha aperto con una camicia bianca da canoista a coste, sopra una gonna composta da una tripla fascia di nylon nero, seta antracite e lurex trasparente, su cui erano sparsi fiori astratti. I due stilisti hanno mostrato una decina di variazioni su questo tema in uno show che ha visto parteciparvi una serie di supermodel veterane: Liya Kebede, Elise Crombez e Hannelore Knut. L'influenza di Raf è evidente nei cappotti da spia in pelle – confezionati di due taglie in più, con spalline anni '80 – e realizzati in tonalità tabacco, blu reale e rosa. Anche se i look da foto di copertina erano i sofisticati cappotti in feltro, rifiniti con piume all’altezza dei bicipiti. In una parola, energia con trasparenze.
 
Rick Owens: la moda tra nuvole sempre più oscure
 
Con i venti di guerra che oscurano tutta l'Europa, un momento di grazia e grandezza per Rick Owens, quando il suo etereo cast è emerso da gigantesche nuvole avvolgenti: statuario, solitario e sensazionale.

Rick Owens - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Parigi - © PixelFormula


Molti modelle trasportavano macchine della nebbia portatili che emettevano piume, le quali hanno inondato l'intero spazio allestito per il défilé all'interno del Palais de Tokyo. Come un raduno medievale di credenti che trasportano turiboli alla moda. Una collezione immaginata prima dell'idea stessa che la Russia di Putin potesse invadere l'Ucraina, eppure in qualche modo una visione preveggente della società e dell’universo fashion.
 
Le modelle erano avvolte in enormi mantelli, tuniche e cappe in combinazioni di nylon riciclato, velluto, denim slavato e feltro di alpaca: un riferimento al grande ispiratore di Rick, Joseph Beuys. Cappotti rifiniti con materie prime rare su collo e spalle, come la pelle di serpente o quella di pirarucu, una pelle di pesce brasiliana proveniente da una conceria che usa il pesce come cibo.
 
Trussardi: Tecno-Feudalesimo
 
L'espressionismo è vivo e vegeto nella moda e ha trovato la sua migliore interpretazione contemporanea da Trussardi con i nuovi designer del brand, Serhat Isik e Benjamin Alexander Huseby. In una tavolozza straordinariamente scura di nero e minuscole dosi di argento e bianco, la coppia ha creato un'ardita linea di debutto costituita da meravigliosi e fluenti dalmatikon in serge di lana; piumini tagliati come tuniche da arciere; o soprabiti antracite in irsuti tessuti trapuntati.

Trussardi - Autunno-Inverno 2022 - Womenswear - Milano - © PixelFormula


I due gentiluomini, noti per il loro marchio GmbH con sede a Berlino, hanno anche abbinato pantaloni punk militari a corpetti aerodinamici; e hanno presentato mini abiti-cappotto in stile ‘Lady Marian che entra al Berghain’, indossati con stivali da bucaniere alti fino alle cosce.
 
Serhat e Benjamin lo chiamano Tecno-Feudalesimo, e allora lo facciamo anche noi.

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