26 mag 2021
Decreto Sostegni bis, Renato Borghi: “Senza correttivi, l’intera filiera è a rischio”
26 mag 2021
In Gazzetta Ufficiale sono state pubblicate le nuove misure prese dal Governo italiano per lavoro, imprese e giovani, riunite nel cosiddetto “Decreto Sostegni bis”. Nell’analizzarle, il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Renato Borghi, ha “apprezzato il cambio di paradigma del Governo nei confronti di un settore in seria difficoltà”, scaturito dopo l’organizzazione del Tavolo della Moda. In più ha espresso, a nome dell’organizzazione che presiede, “soddisfazione per la rivisitazione del calcolo delle perdite dei fatturati, che risponde ad un’esigenza che abbiamo evidenziato al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, tipica del nostro settore, che ha dovuto far notevole ricorso a sconti, promozioni e saldi per la mera sopravvivenza”.
“Il credito d’imposta del 60% sulle locazioni commerciali da gennaio a maggio 2021 è un’altra misura che abbiamo fortemente richiesto a sostegno della ripresa, per la resilienza e la competitività delle nostre imprese”, continua il presidente di FMI-Confcommercio, il quale ritiene che rimanga comunque “indispensabile un intervento capace di sostenere veramente la filiera della moda, dalla produzione alla distribuzione, sul tema delle eccedenze di magazzino”.
Secondo Renato Borghi, “è quanto mai urgente estendere ai negozi di moda il contributo sotto forma di credito d’imposta del 30% delle rimanenze ex art. 48 bis del DL Rilancio. Solo così potremo affrontare il presente con la giusta predisposizione e propensione agli acquisti della prossima collezione. Senza correttivi, l’intera filiera è a rischio”, afferma.
Ricordiamo che oltre a prevedere ulteriori contributi a fondo perduto, con uno stanziamento complessivo di oltre 15 miliardi di euro, attraverso una misura che si articola su 3 possibili soluzioni, per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese, il “Decreto Sostegni bis” ha previsto anche un credito d’imposta per canoni di locazione e affitto di immobili a uso non abitativo per le attività con ricavi o compensi non superiori a 15 milioni di euro, la riduzione degli oneri delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici anche per il mese di luglio 2021, l’istituzione di un fondo da 600 milioni di euro finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della TARI per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia, e un incremento dello stanziamento su due annualità 2020 e 2021 destinato a “Misure urgenti per il settore tessile e della moda”, nonché per altre attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica, per ottenere un credito d’imposta del 30% sulle eccedenze di magazzino.
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