27 apr 2021
De Rigo sigla accordo di licenza con Gap
27 apr 2021
Il player di occhialeria De Rigo ha siglato un accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione di montature da vista e occhiali da sole per uomo, donna e bambino a marchio Gap negli Stati Uniti, in Canada, Messico e Brasile. Il lancio della prima collezione eyewear di Gap è previsto nel 2022 e la distribuzione sarà destinata alla rete vendita di De Rigo e selezionati store del brand di abbigliamento fondato a San Francisco nel 1969.
“Siamo entusiasti e orgogliosi di annunciare la nuova partnership con Gap. Con un’offerta di prodotto moda ad un prezzo accessibile che piace in modo trasversale a consumatori di età diverse, Gap si inserisce perfettamente nel nostro portafoglio e rappresenta per De Rigo un passo importante nel piano di sviluppo nelle Americhe” commenta Michele Aracri, Amministratore Delegato di De Rigo Vision.
Il Gruppo de Rigo è presente in tutti i più importanti mercati del mondo con i propri marchi Lozza, Police e Sting e con le licenze Blumarine, Carolina Herrera, Chopard, Diff Eyewear, Escada, Fila, Furla, John Varvatos, Jones New York, Lucky Brand, Mulberry, Nina Ricci, Philipp Plein, Tous, Trussardi, TUMI, Victor Hugo, Zadig&Voltaire.
L'azienda statunitense, attiva con i brand Gap, Banana Republic, Old Navy e Athleta, ha annunciato lo scorso autunno un cambio del proprio business plan a seguito della pandemia, con la cessione delle attività in proprio a livello Europeo, dove resterà presente solo con la formula del franchising. La chiusura di tutti i suoi negozi monomarca potrebbe quindi avvenire nel secondo trimestre del 2021 nelle nazioni in cui possiede delle filiali, vale a dire in Italia, Irlanda, Regno Unito e Francia, per un totale di 129 negozi, di cui circa 80 situati oltre Manica (secondo un documento del gruppo diffuso ad agosto). Ciò vale anche per il sito logistico del gruppo in Europa, che ha sede a Rugby, in Inghilterra. Nel continente europeo, le vendite di Gap sono diminuite di quasi la metà in un anno, passando da 131 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2019 a 70 milioni di dollari nel medesimo periodo del 2020.
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