10 giu 2015
Damiani vince il 'Premio Ambrogio Lorenzetti' e sigla una partnership con HRD Antwerp
10 giu 2015
Ennesimo premio per il marchio Damiani di Valenza, una delle eccellenze italiane dell'universo della gioielleria, nato nel 1924. Dopo che Silvia Damiani, Vicepresidente del Gruppo, è stata nominata "Imprenditrice dell’anno 2015" dall'associazione Femmes Chefs d’Entreprises Mondiales (FCEM) in occasione del 63° Congresso Mondiale Annuale delle Donne Imprenditrici in aprile, e dopo la vittoria nel 'Premio Leonardo Qualità Italia 2014' in maggio, nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna del Politecnico di Milano, il marchio di gioielleria si è visto consegnare il 9 giugno ultimo scorso il 'Premio Ambrogio Lorenzetti' per la governance delle imprese, nella categoria 'Società quotate', assegnato dalla GC Governance Consulting.
Il concorso premia coloro che hanno saputo attuare buone prassi nella conduzione d’impresa, attraverso una struttura e un’attività di governo societario efficaci e trasparenti, volte al raggiungimento di risultati superiori.
Obiettivo dell’iniziativa, giunta alla quarta edizione, è incoraggiare amministratori e società a migliorare le pratiche di governo societario delle proprie aziende e riconoscere l’attività svolta da chi ha implementato strumenti e presidi efficaci di corporate governance.
Damiani ha vinto il premio per la “convinta implementazione delle migliori pratiche di governo societario internazionalmente riconosciute, con una speciale sensibilità alla diversity, in linea con la cultura di un’azienda che parla da sempre al mondo femminile", recita la motivazione del riconoscimento.
“E’ un grande onore ricevere questo premio che rappresenta un’ulteriore conferma di quanto Damiani sia apprezzata, non solo per le sue creazioni, ma anche per le buone prassi di conduzione di impresa. Damiani vanta una lunga tradizione di sostegno delle questioni femminili e di valorizzazione delle colleghe donne. Inoltre fin dalla quotazione abbiamo lavorato in un’ottica di trasparenza”, ha dichiarato Giuseppe Viola, COO di Damiani che ha ritirato il premio. “E’ infatti nostra convinzione che un’attività di governo societario trasparente e la comunicazione con il mercato siano fondamentali per un’azienda quotata”.
Nel frattempo, il Gruppo Damiani ha rafforzato il suo rapporto di collaborazione a livello internazionale con HRD Antwerp (nome fiammingo di Anversa, ndr.), autorità europea leader da più di 40 anni nella certificazione dei diamanti e prima ad avere un "Diamond Lab" conforme alle regole dell’IDC (International Diamond Council), siglando un accordo di partnership commerciale.
L’intesa è stata firmata presso il Padiglione del Belgio all’EXPO di Milano alla presenza di Guido Damiani, Presidente del Gruppo Damiani e di Geert Bourgeois, attuale Ministro-Presidente delle Fiandre e Ministro fiammingo per la Politica Estera, che rappresentava direttamente il governo di Bruxelles.
L'accordo poggia su valori condivisi da tempo dalle due realtà, che stanno "studiando insieme nuovi progetti per sviluppare il mercato internazionale dei diamanti", secondo le parole di Guido Damiani stesso: controllo della qualità, importanza della tradizione, know-how e artigianalità associate a creatività e innovazione.
Lo scorso febbraio alcuni rivenditori autorizzati del Gruppo Damiani, erano stati persino invitati ad Anversa per il cosiddetto "VIP diamond tour", una visita guidata nel laboratorio di diamanti, a cui è seguita una cerimonia di premiazione (un altro riconoscimento nel 2015, quindi, per l'azienda piemontese...) al Municipio di Anversa, dove ai gioiellieri del brand è stato attribuito il titolo di “Diamond Ambassador” per Anversa e HRD Anversa.
Nell'occasione della presentazione di questa partnership, è stata inoltre presentata la collezione “Anversa” di Salvini, prima attività comune frutto del comune accordo fra le due aziende.
Il gruppo Damiani, guidato dall'AD Giorgio Grassi Damiani, aveva chiuso i primi nove mesi dell'esercizio 2014-2015 con ricavi da vendite e prestazioni pari a 115,4 milioni di euro, in crescita del 5% a cambi costanti, mentre il risultato netto era stato negativo per 1,4 milioni, ma comunque in forte miglioramento rispetto al 31 dicembre 2013 (+61,6%).
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