Ansa
4 giu 2015
Dalle acconciature alla cosmesi: un'estate decisamente anni '70
Ansa
4 giu 2015
Lisci lunghi come Ali MacGraw, corti sfilati dietro come Jane Fonda, cortissimi come Liza Minelli in Cabaret, lisci con le onde all'indietro, completamente frisè o cotonati tutte onde come Farrah Fawcett: se quest'estate la moda vira decisamente sugli anni '70 con tute, pantaloni a zampa, accessori hippie, coroncine di fiori in testa e persino zoccoli è bene fare un ripassino delle acconciature che impazzavano in quegli anni.

Arriva in aiuto un volume, quasi una bibbia, di stile 'Make up - 100 anni allo specchio' (Edizioni Efesto) un testo professionale e un archivio di memoria storica scritto da Antonio Ciaramella, capo truccatore del concorso Miss Italia con la prefazione del make up artist di Mac Michele Magnani.
La cosmesi negli anni '70: per la prima volta si parla di 'naturale' e 'invisibile': che lo si riconosca o meno era un trend frutto diretto dell'influenza femminista. Andava di moda il profumo Charlie e la modella era una donna in pantaloni, sportiva e androgina. Almeno per i primi anni della decade occhi sfumati, sopracciglia sottilissime erano il must, almeno fino a quando la cultura punk non fece il proprio ingresso anche in sala trucco con un make up lucido, scintillante e scuro. Il viola e il verde i colori in voga, magari in ombretti in crema come i primi lanciati da Max Factor. Acqua e sapone o punk queste le due tendenze principali, arrivate fino ad oggi. Sono quelli gli anni, in America perchè in Italia la moda è decisamente recente, delle prime french manicure: smalti chiari e una puna linea bianca sulla punta. Le spracciglia ideali avevano il punto più alto dell'arco sopraccigliare perfettamente in linea con il centro dell'iride.
Le acconciature degli anni '70, ossia il potere sensuale dei capelli. Ecco gli hairstyles più popolari:
Lisci Lunghi: per averli come Ali MacGraw in Love Story le donne facevano di tutto: li stiravano con il ferro da stiro oppire da umini facevano 'la svedere', una tencica per rendere lisci i capelli attorcigliandoli in ciocche piatte attorno la circonferenza della testa
- Lo Shag Style: Inventato da Paul McGregor per il film Klute del '71 con protagonisti Jane Fonda e Donald Sutherland era un taglio decisamente unisex portato successivamente anche da molti uomini, tra cui l'attore David Casidy. Consisteva in un taglio stratificato e graduato con una francia piena e sul retro più lungo.
- The Wedge: è il cuneo creato da Trevor Sorbie nel 1974 per Vidal Sassoon: capelli corti a strati ripidi e angolati dove la parte più corta resta sulla parte inferiore all'attaccatura della testa man mano che si sale di livello diventa più lungo. Lo lanciò la pattinatrice americana Dorothy Hamill diventando la ragazza più imitata di quegli anni. Fu l'apriprista di un vero e proprio genere, quello dei doppitagli su cui sbizzarrirsi in lunghezze e colore, arrivando fino agli anni successivi con contrasti punk e evoluzioni varie come il Pyramid Haircut.
- Flicks and Wings: è uno dei tagli che hanno fatto epoca grazie anche a Farrah Fawcett. Vaporosi, con frangia spesso con divisione centrale, i capelli erano tagliati scalati ma soprattutto avevano le celebri ali, colpi di frusta lateriali. Per farli in casa inventarono una serie di accessori come i bigodini da applicare solo sulle punte, pettini che si riscaldavano e si appuntavano per creare la piega, spazzole rotanti a caldo e phon dedicati.
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