Dalla Cina alla modest fashion islamica alla Torino Fashion Week

Dalla Cina alla moda islamica del Modest fashion, passando per Sud Africa, Stati Uniti, Irlanda, Indonesia, senza dimenticare l'Italia e il territorio torinese. Arrivano da tutto il mondo gli stilisti che dal 27 giugno al 3 luglio saranno nel capoluogo piemontese, all'ex Borsa Valori, per la terza Torino Fashion Week, iniziativa organizzato dall'associazione TMODA e patrocinata dal Comune.

Una settimana della moda che ha per protagonisti stilisti emergenti torinesi, italiani e stranieri, alcuni dei quali famosi nel proprio paese d'origine ma non all'estero, che avranno dunque a Torino una vetrina internazionale. Per l'occasione oltre 80 stilisti firmano una capsule collection che punta su ricerca estetica e stilistica, impiego di materiali inediti o animal free e sull'arte come espressione di moda.

Presente anche una delegazione di 20 stilisti dal Sud Africa e, special guest, Hussain Harba con le borse Mini-Home. Le sfilate vedono salire in passerella gli stilisti selezionati da CNA Federmoda e la chiusura è affidata al diciassettenne torinese Lorenzo Ferrarotto.

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Una presenza che colpisce la sindaca Chiara Appendino che evidenzia come nella moda ci siano "tutte le sfide del futuro. La moda”, ha sottolineato, “è giovani, lavoro, imprenditoria". Un settore, ricordano i segretari generale di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino e della Camera di Commercio di Torino Guido Bolatto che ha 4 mila imprese in Piemonte, con 35 mila addetti, 1.500 delle quali a Torino con un export di 5 miliardi.