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1 dic 2016
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Cushman & Wakefield: lo sviluppo di nuovi centri commerciali in Europa accelera e raggiunge 160 milioni di mq.

Pubblicato il
1 dic 2016

Secondo una ricerca condotta da Cushman & Wakefield, una delle aziende leader a livello globale nei servizi immobiliari con i suoi 43.000 dipendenti in oltre 60 Paesi, circa 8,1 milioni di metri quadri di nuovi centri commerciali apriranno in Europa durante il secondo semestre del 2016 e tutto il 2017, con una particolare attenzione all’intrattenimento attraverso il quale gli operatori si propongono di migliorare la “customer experience”.

European Shopping Centre Development Report - Cushman & Wakefield


Il report sullo sviluppo di centri commerciali in Europa (European Shopping Centre Development Report) mostra come la disponibilità di nuovi centri commerciali registri un’accelerazione dopo un primo semestre 2016 piuttosto debole, durante il quale sono stati completati solo 1,3 milioni di mq. di nuovi spazi, con un calo del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Tra tutti i centri ultimati, il 40% si trova in Russia e in Turchia.

L’Italia, con l’apertura de “Il Centro” ad Arese nel mese di aprile, si colloca al quarto posto, con 93,000 mq. di nuova GLA (Gross Leasable Area, o Superficie lorda affittabile, ndr.) completata nel primo semestre del 2016. Nella seconda parte dell’anno, da evidenziare l’apertura di “Elnòs Shopping” a Roncadelle, il secondo centro commerciale di IKEA Centres in Italia che, con una superficie complessiva di 88.000 mq., rappresenta il più grande centro commerciale della provincia di Brescia. Se tutta la superficie prevista nel continente europeo sarà consegnata in tempo, il totale dei centri commerciali passerà dai 156,3 milioni di mq. registrati alla fine del primo semestre 2016 a 164,4 milioni di mq. entro la fine del 2017.

Justin Taylor, Head of EMEA Retail di Cushman & Wakefield, ha dichiarato: “E’ un momento particolarmente interessante per lo sviluppo di centri commerciali. Le proprietà si impegnano più di quanto abbiano mai fatto in passato per comprendere le motivazioni e i comportamenti di acquisto, così da garantire che i nuovi centri si mantengano appetibili per i consumatori finali. Questo si riflette nelle attività di sviluppo, dal momento che i centri commerciali nella maggior parte dei paesi europei cercano di inserire elementi che possano aggiungere valore sul piano esperienziale per attrarre i clienti. Ristorazione e leisure ricoprono un ruolo fondamentale per incrementare il flusso di visitatori, il tempo di permanenza e i fatturati”.

Nell’Europa Occidentale si prevede l’aggiunta di 1,4 milioni di metri quadri nel solo secondo semestre del 2016. Con queste aperture il secondo semestre triplicherà quasi la superficie inaugurata nel primi sei mesi dell’anno, portando il totale del 2016 a 1,9 milioni di mq., con una crescita del 25% rispetto al 2015, mentre ulteriori 1,7 milioni di mq. sono attesi nel 2017.


Dopo aver contribuito per la maggior parte della superficie inaugurata nel primo semestre 2016 nell’Europa Occidentale, la Francia domina la pipeline con 800.000 mq. di superficie commerciale in consegna entro la fine del 2017, di cui 140.000 mq. nella regione di Parigi.
La lentezza dei processi di pianificazione e le difficoltà connesse alla realizzazione di nuovi centri nell’Europa Occidentale fanno crescere in proporzione gli ampliamenti di centri esistenti, la cui superficie salirà al 40% del totale nel 2017. Il principale progetto di ampliamento è in programma nel Regno Unito: con l’aggiunta di 69.000 mq. di superficie, “Westfield London”, a Londra, supererà i 230.000 mq. di “Aviapark”, a Mosca, diventando così il più grande centro commerciale in Europa.

Le attività di sviluppo si espanderanno anche in Europa Centrale e Orientale, secondo le previsioni, con l’aggiunta di 2,4 milioni di mq. di nuovi centri commerciali nel secondo semestre 2016 e di 2,6 milioni di mq. nel 2017.

La Russia, nonostante la congiuntura economica negativa in atto nel Paese, guida la classifica con 2,3 milioni di mq. in consegna entro la fine del 2017, tra cui spicca il “Vegas III” di Mosca (119.467 mq.).

Il prossimo anno vedrà anche l’apertura del gigantesco “Emaar Square” (150.000 mq.) in Turchia, un mercato in cui i valori demografici e la crescita dei consumi trainano lo sviluppo di nuovi centri commerciali, pur a fronte della maggiore cautela dei promotori dovuta ai problemi geopolitici della regione. Un altro importante progetto - “Posnania” (100.000 mq.) - è stato inaugurato a Poznan, in Polonia, nel secondo semestre del 2016.

In tutta Europa il capitale investito nel settore dei centri commerciali ha raggiunto gli 8,5 miliardi di euro nel primo semestre del 2016, con una diminuzione pari a quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vi sono tuttavia delle differenze sostanziali. Se il calo è stato significativo nell’Europa Occidentale, per la carenza di progetti prime, gli investitori con disponibilità di capitali e la volontà di investirli si sono rivolti sempre più all’Europa Centrale e Orientale, in cerca di opportunità. L’Europa Centrale e Orientale ha registrato circa il 20% di crescita, anno su anno, nel volume degli investimenti giunti a quota 1,9 miliardi di euro, di cui il 50% riferibile alla Polonia (928 milioni di euro). La diminuzione di interesse degli investitori per Russia e Turchia si riflette invece in un calo rispettivamente del 79% e del 93% delle transazioni anno su anno.

European Shopping Centre Development Report - Cushman & Wakefield


Gli investimenti in centri commerciali nell’Europa Occidentale hanno raggiunto i 6,6 miliardi di euro nel primo semestre 2016, registrando una diminuzione del 55% dovuta al calo dei volumi in mercati “core” per il settore dei centri commerciali: Francia, Regno Unito e Germania.

Silvia Kolibabova, Research Analyst di Cushman & Wakefield, chiosa: “In termini di potenziale di sviluppo di nuovi centri commerciali, Londra, Bristol, Edimburgo, Barcellona, Monaco, Ankara, Istanbul, Sofia e Bucarest presentano dinamiche economiche più forti e un basso livello di saturazione commerciale. Tuttavia, lo sviluppo di un centro commerciale di successo dipende da una molteplicità di fattori, molti dei quali esterni. La preferenza per lo shopping nelle vie del centro città in alcune città dell’Europa Occidentale e la situazione geopolitica di alcuni paesi dell’Europa Centrale e Orientale, rappresentano un rischio potenziale che gli sviluppatori dovranno valutare”.

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