8 ott 2022
Cuoio di Toscana evolve la co-lab con Thebe Magugu
8 ott 2022
Il consorzio conciario toscano rinnova il supporto alle nuove generazioni di stilisti. Tramite il suo progetto speciale Cuoio di Toscana Prize, che ha debuttato in occasione dell’ultima settimana della moda di Milano, il consorzio è stato al fianco del designer sudafricano Thebe Magugu il 7 ottobre a Londra, all’evento “Fashion In Motion Series” al Victoria & Albert Museum, quando sono stati svelati gli highlights della sua “Discard Theory Collection”, una proposta di accessori e calzature in cuoio con la speciale label “Thebe Magugu x Cuoio di Toscana”.

Nella linea, la borsa modello baguette è disponibile in varie colorazioni, mentre il sabot con cinturino, anch’esso in vari colori, è dotato dell’iconica suola verde, manifesto dei valori dell’azienda e del Made in Italy.
Le suole delle calzature che fanno parte della “Discard Theory Collection” vengono realizzate seguendo la tecnica di lavorazione della concia vegetale lenta in vasca, un processo antico, basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dai legni di castagno, mimosa e quebracho, che prevede la trasformazione delle pelli grezze in una materia prima di eccellenza, il cuoio appunto, riconosciuta in tutto il mondo come naturale, plastic free, riciclabile e 100% ecosostenibile, ricorda Cuoio di Toscana in un comunicato.
È la seconda volta che Cuoio di Toscana collabora con Thebe Magugu. Il consorzio aveva infatti accompagnato il suo debutto con la sua prima collezione di moda uomo come Special Guest Designer durante il salone Pitti Uomo 100. Il pluripremiato designer di 29 anni, che usa la moda come veicolo per la narrazione e l'educazione, ha vinto il Premio LVMH nel 2019 e da allora è stato apprezzato per la sua elevata capacità di collegare codici multiculturali e reinterpretarli in un look contemporaneo.
Cuoio di Toscana nasce nel 1985 dal consorzio eponimo che rappresenta sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno, tutte situate in provincia di Pisa, con una mission, diffondere la cultura del cuoio da suola. I principi di sostenibilità e tracciabilità sono parte integrante del suo heritage. Le aziende lavorano secondo criteri ecosostenibili regolati da norme stringenti, che nella supply chain passano per il benessere animale e la depurazione delle acque, per il riciclo dei residui solidi e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Ormai da considerare come leader internazionale nella produzione di cuoio da suola, con quote di mercato pari al 98% in Italia e ad oltre l'80% in Europa, Cuoio di Toscana comprende le aziende Bonistalli e Stefanelli SpA, che operano a Santa Croce sull’Arno, e Gruppo Conciario CMC International SpA, Conceria Gi-Elle-Emme SpA, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio SpA, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl, che si trovano a San Miniato, in località Ponte a Egola. Al termine del 2022, le 7 aziende complessivamente dovrebbero realizzare un giro d’affari di circa 170 milioni di euro, realizzato per il 60% all’estero, con Spagna e Portogallo primi mercati internazionali.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.