24 feb 2021
Cuoio di Toscana debutta nell’abbigliamento con Simone Guidarelli
24 feb 2021
Cuoio di Toscana, consorzio fondato nel 1985 che riunisce sette aziende del “distretto del cuoio” toscano, ha scelto la fashion week milanese dedicata alla donna per presentare la sua prima capsule collection di abbigliamento e accessori, realizzata in collaborazione con il noto creative director Simone Guidarelli.

“Il progetto è nato circa un anno fa, quando Cuoio di Toscana mi ha proposto di creare una collezione che portasse oltre il mondo delle calzature questa eccellenza del made in Italy”, ha raccontato a FashionNetwork.com Simone Guidarelli. “Ho pensato subito a una proposta che riguardasse sia l’uomo sia la donna e che includesse alcuni must have del guardaroba, come il chiodo, il trench, degli abiti e persino degli occhiali realizzati in cuoio. Per la capsule ho inoltre creato una stampa ad hoc, di ispirazione rinascimentale, decisamente non semplice da realizzare sul cuoio: una fantasia floreale stilizzata, in cui campeggia un gallo, simbolo di Firenze”.
La collezione pensata da Simone Guidarelli, battezzata “Twenty21”, propone una selezione di capi, calzature e accessori dedicati a donne italiane protagoniste del patrimonio culturale, artistico, creativo e scientifico del nostro Paese: da Oriana Fallaci ad Anna Magnani, da Grazia Deledda a Rita Levi Montalcini, passando per Nilde Iotti fino ad Alda Merini.

“Il progetto ha una forte impronta innovativa e un’anima green: per la prima volta un materiale solitamente destinato alla fabbricazione delle suole per le calzature diventa un tessuto non tessuto con cui plasmare abiti e accessori”, ha commentato Antonio Quirici, Presidente del Consorzio Cuoio di Toscana. “Il cuoio, materiale di per sé altamente sostenibile, in quanto parte di un’economia circolare che utilizza scarti dell’industria alimentare e conciato naturalmente con tannini vegetali, rivela potenzialità e doti mai esplorate finora”.
In dettaglio, la capsule collection Twenty21 comprende un morbido trench dalla foggia Seventies, un grintoso chiodo, una gonna e un elegante chemisier aperto sotto al bacino, oltre a una cappelliera, degli iconici occhiali dalla montatura in pelle, sofisticate cinture, it bags, stivali stampati e l’intramontabile monk doppia fibbia.
Si tratta di pezzi unici nati dal talento manuale delle maestranze toscane del settore, che saranno venduti a partire dal mese di aprile sul sito di Cuoio di Toscana. “Stiamo ancora definendo i prezzi, che saranno in linea con l’elevata qualità, l’artigianalità e l’unicità dei prodotti”, ci anticipa Quirici.
Il lancio della capsule è accompagnato da un fashion film un girato nella storica Villa Borsani di Varedo, cara a Giò Ponti, Ugo Mulas e Fausto Melotti, sotto la direzione creativa di Simone Guidarelli e pensato come il primo episodio di una serie televisiva: “La trama è di quelle che sarebbero piaciute al genio maledetto del clic Guy Bourdin, ispirato dalla lezione della Narrative Art di Richard Avedon, quando negli anni’70 realizzava i suoi scatti per Charles Jourdan. Come in un film di Brian De Palma, sono disseminati sulla scena vari indizi di una storia misteriosa che attende di essere svelata”.
Le aziende che fanno parte del Consorzio Cuoio sono tutte dislocate in provincia di Pisa, tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl). Nel 2019, il Consorzio ha registrato un fatturato complessivo di circa 150 milioni di euro.
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