Reuters
7 gen 2013
Cucinelli : ricavi 2012 +15%, debito scende, ottimista su 2013
Reuters
7 gen 2013
Brunello Cucinelli archivia il 2012 con ricavi in crescita del 15% e guarda con ottimismo anche all'anno appena cominciato, che dovrebbe continuare a beneficiare dell'interesse estero per i prodotti di alta qualità Made in Italy.
Foto: brunellocucinelli.com |
I ricavi netti preliminari nel 2012 si attestano a 279 milioni di euro rispetto ai 242,6 milioni registrati l'anno prima, si legge in una nota. Il dato è leggermente superiore alle previsioni StarMine di Thomson Reuters, che convergevano su una lettura di 277 milioni.
Il 2012 "è stato un anno molto speciale, per la quotazione, per i risultati, anche per l'immagine della nostra azienda. Un anno molto bello", commenta in un'intervista telefonica a Reuters Brunello Cucinelli, presidente e AD dell'omonimo gruppo umbro del cashmere. "Sono molto positivo anche per il 2013", prosegue. "Gli stranieri vogliono la nostra qualità e i nostri prodotti esclusivi. Vedo che questi che io chiamo nuovi popoli sono affascinati dalla nostra cultura, dai nostri manufatti, dal nostro modo di vivere".
Il settore europeo del lusso è riuscito a contrastare la crisi del debito della regione grazie soprattutto al flusso di turisti dei paesi emergenti, in particolare dall'Asia. L'indebitamento finanziario netto di Cucinelli a fine 2012, dopo l'Ipo avvenuta ad aprile, è visto pari a 1 milione di euro in confronto ai 48 milioni riportati al 31 dicembre 2011.
"Riusciamo a ottenere quello che volevamo, da una parte investire, dall'altra consolidare l'impresa perché io ho sempre avuto un po' paura dei debiti", osserva Cucinelli. Il periodo 2011-2015, ricorda, "è un quinquennio di importanti investimenti", da una parte sul fronte commerciale con aperture di nuovi negozi, dall'altra "perché nel giro di un anno e mezzo porteremo a termine anche l'ampliamento dell'azienda, che consiste nel raddoppio dei metri quadrati a Solomeo, ampliamento che dovrebbe essere terminato più o meno a febbraio del prossimo anno".
I dati annuali completi e definitivi 2012 saranno approvati dal Cda del 12 marzo. Per l'utile netto le stime di consensus StarMine indicano una cifra di circa 21 milioni. Il gruppo è sbarcato a Piazza Affari il 27 aprile al prezzo di collocamento di 7,75 euro, il massimo della forchetta, e non è mai sceso sotto i 10 euro. Il massimo è stato toccato il 28 agosto a quota 15,79.
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