Cucinelli: ottimista per il futuro, si punti su artigianalità ed esclusività

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
4 dic 2012

Nel corso del suo intervento al Milano Fashion Global Summit a Firenze, Brunello Cucinelli ha parlato dell’andamento della sua azienda nell’anno della quotazione, delle risorse del Made in Italy e del suo sviluppo futuro, con riferimenti ad America, Giappone e Brasile, paesi su cui verteva il convegno.

“Il 2012 è stato un anno importante, la quotazione ha portato buoni risultati e sono fiducioso per un andamento positivo anche nei prossimi anni. Ho voluto andare in Borsa perchè diventassimo più internazionali, per trovare soci e custodi, per prolungare la durata di vita della mia azienda nel tempo. Vorremmo continuare a crescere con grande garbo e per me conta tanto l'esclusività: almeno a livello della parte alta del lusso, dobbiamo stare attenti alla distribuzione. Se poi produciamo prodotti originali e con alto tasso di artigianalità, non vedo enormi problemi per il futuro”, ha dichiarato il fondatore del gruppo umbro del cashmere. “Per noi oggi l’America è il 1° Paese, ci porta più del 30% del fatturato e continueremo a curarla molto. Il Giappone è per noi un piccolo Paese, in Sud America non siamo, invece, ancora presenti, ci lavoriamo da un annetto”.

Brunello Cucinelli ha ribadito anche l’importanza della salvaguardia di un savoir-faire italiano sempre più raro e prezioso. “Per me è fondamentale che diamo valore all'artigianalità, anche in termini economici, perché gli artigiani fanno un lavoro molto importante, ma spesso ripetitivo, faticoso, e alla manualità bisogna dare forza e dignità”.

A livello di prospettive per il 2013, l'imprenditore ha detto di vedere per l’Italia un Pil in crescita di una percentuale poco sopra lo zero e molte opportunità legate anche al fatto che siamo un punto di riferimento per i Paesi emergenti, per la qualità e la creatività dei nostri prodotti, oltre che per il nostro universo culturale. “La sfida del domani è riuscire ad essere moderni, contemporanei e bravi nel distribuire in maniera esclusiva”, ha concluso Cucinelli.