Cucinelli inizia il 2019 con il piede giusto

Di

Edoardo Meliado

Pubblicato il
8 mag 2019

Brunello Cucinelli inizia il 2019 con il piede giusto e mette a segno una crescita trimestrale dei ricavi dell’8,1% a cambi correnti (+7,1% a cambi costanti) a 160,4 milioni di euro, sostenuta in primis dai mercati internazionali, con in testa la Cina.

Il grande Paese asiatico ha generato il 9,6% delle vendite della griffe umbra pari a 15,4 milioni di euro (+12,7% sui primi 3 mesi del 2017). Fanno bene anche Nord America ed Europa, dove le entrate sono cresciute, rispettivamente, del 9,2% a 46,4 milioni e dell’8,7% a 52 milioni. Tiene il mercato italiano con un +4% a 28,4 milioni di euro.

Il canale retail, composto al 31 marzo 2019 da 100 boutique monomarca dirette, ha generato 71,2 milioni di euro di vendite (+8,5%), mentre la rete dei franchising ha totalizzato 11,1 milioni di ricavi, +6,4% a parità di perimetro, escludendo cioè i 4 negozi convertiti in DOS a partire da marzo 2018.

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Costituita da 650 rivenditori multimarca, la divisione wholesale è cresciuta nel periodo del 9,8% a 78,1 milioni di euro, arrivando a generare quasi la metà del giro d’affari dell’insegna del lusso.
 
“In considerazione dell’ottima raccolta ordini autunno-inverno 2019, sempre cercando di lavorare in serenità e armonia, immaginiamo di raggiungere i sani obbiettivi di crescita dell’8%”, ha commentato Brunello Cucinelli.
 
Il re del cashmere ha inoltre espresso soddisfazione in merito ai dati di sell-out della collezione primavera-estate 2019, ricordando i feedback molto positivi riguardo al progetto “Sartoria di Solomeo”, lanciato nella seconda parte dello scorso anno, e a quello “bambino”, che vedrà la luce nella seconda metà dell’anno.