7 gen 2019
Cucinelli chiuderà l'anno a 553 milioni di ricavi, crescita “garbata” anche nel 2019
7 gen 2019
Brunello Cucinelli non conosce crisi: un altro anno si chiude all’insegna della crescita “garbata”, come ama definirla l’omonimo fondatore della griffe umbra d'alto di gamma. I ricavi netti, arrivati a quota 553 milioni di euro, hanno fatto registrare un incremento sul 2017 dell’8,1% a cambi correnti (+10,7 a cambi costanti).
“Un altro anno si è chiuso in modo 'splendido', sia in termini di numeri sia sotto il profilo dell’immagine generale del brand a livello mondiale”, ha commentato il re del cashmere, Brunello Cucinelli.
La Greater China – che incide per il 10% sul giro d’affari complessivo – continua a trainare la crescita dell’azienda di Solomeo, che nel Paese del Dragone ha realizzato vendite per 54,8 milioni di euro, in aumento del 28,5% dai 42,7 milioni del 2017. In generale rispondono bene tutti i mercati, europeo (+8,5%), nordamericano (+3,9%) e domestico (+4,2%), mentre cresce double digit il Resto del Mondo (+10,7% a 59 milioni di euro).
Analizzando il risultato per canale distributivo, nel wholesale la firma italiana del lusso ha registrato vendite per 226,5 milioni di euro (+9% sul 2017); il retail monomarca ha generato 296,3 milioni di euro di ricavi, mentre il wholesale monomarca ha riportato un aumento significativo del +19,4%.
Nell’anno, Brunello Cucinelli ha aperto due nuovi monobrand e convertito 4 franchising in store diretti. Oggi, la griffe vanta nel mondo 100 boutique DOS.
Tanti gli investimenti dell’azienda nel 2018 indirizzati al canale commerciale e produzione, logistica e IT/Digital per un costo complessivo di 45 milioni di euro; di questi, ben 6,5 sono stati spesi per acquisire la quota restate (il 38%) del capitale della controllata russa, con l’obiettivo di presidiare direttamente un mercato di grande prospettiva per il gruppo.
Rosee anche le stime per il 2019, grazie “al più che buono sell out dell’inverno passato e alla concreta quantità di ordini in casa della primavera/estate 2019”, ha concluso l’imprenditore umbro, che immagina “un altro anno a venire con una crescita garbata in linea con il 2018.”
Nato nel 1978 nel borgo medievale di Solomeo, alle porte di Perugia, il marchio Brunello Cucinelli è oggi presente in oltre 60 Paesi attraverso 127 monomarca e 650 multibrand.
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