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27 set 2018
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Crisi del retail: in Italia 13 mila imprese in meno dal 2009

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Ansa
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27 set 2018

Un universo di 855 mila imprese, pari al 14,2% del totale ed una riduzione dal 2009 di oltre 13mila unità. Oltre 2 milioni gli addetti del settore. Sono i dati sulle imprese del commercio al dettaglio, presentati da Unioncamere nel corso dell'Audizione dinanzi alla Commissione Attività produttive della Camera in materia di disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.

Galleria Vittorio Emanuele II a Milano - Askanews


In controtendenza rispetto al totale delle imprese, che sono aumentate dello 0,2%, le attività di questo comparto si sono ridotte dell'1,5%. A pagare le difficoltà di mercato e il calo dei consumi sono state soprattutto le imprese di piccole dimensioni. Quelle con meno di 5 addetti, infatti, sono diminuite del 2,4%, mentre quelle con oltre 6 addetti sono aumentate del 21,7%.

L'analisi del fatturato sulle società mostra poi che, tra il 2010 e il 2016, ad eccezione degli iper e supermercati, di alcuni esercizi specializzati e dei distributori di carburante, tutte le performance sono state negative. "Il settore commerciale è sistema complesso e variegato, capillarmente diffuso sul territorio", ha sottolineato il vice presidente di Unioncamere, Mario Pozza, nel suo intervento. "Il tessuto produttivo è stato fortemente colpito dalla crisi che ha investito 10 anni fa il nostro Paese e si sta progressivamente trasformando, irrobustendosi sotto il profilo organizzativo e cominciando a cogliere le opportunità offerte dal digitale".

La prima trasformazione riguarda il progressivo rafforzamento della struttura imprenditoriale, con una crescita consistente delle società di capitali (+37mila tra il 2009 e il 2018, con un incremento del 43,7%) ed una riduzione considerevole delle società di persone (-25mila e -15,3%) e delle imprese individuali (-26mila e -4,1%).

In secondo luogo, si stanno progressivamente diffondendo forme di vendita nuove. Le attività specializzate nelle vendite via internet sono infatti più che triplicate tra il 2009 e il 2018 crescendo ad una media del 14% l'anno.

Un altro fenomeno da segnalare è quello della crescita consistente del commercio ambulante che registra un aumento di 7,9 punti percentuali tra il 2011 e il 2018. Questo risultato è interamente legato alla diffusione delle attività gestite da stranieri, mentre gli ambulanti italiani si sono ridotti del 13,7%.

Ampiamente distribuito su tutto il territorio nazionale, il settore commerciale si concentra per il 52,3% nei comuni con più di 30 mila abitanti (447 mila unità). Una impresa su 6 è presente invece nei comuni con oltre 500 mila abitanti nei quali si concentra il 12,2% della popolazione italiana. Negli ultimi 7 anni, proprio nei comuni di maggiori dimensioni si è registrata la crescita più consistente di imprese commerciali (+5,8%) a fronte di minimi incrementi o riduzioni per le altre dimensioni comunali. Una impresa commerciale su 4, poi, opera nei 95 comuni a maggior valenza turistica (quelli cioè che raccolgono oltre il 50% delle presenze registrate nel Paese).

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