23 gen 2023
Crieri pone l’accento sull’espansione all’estero
23 gen 2023
Nato solamente nel 2015, il marchio di gioielleria di Valenza Crieri ha registrato anno dopo anno un grande sviluppo, che ancora nel 2022 l’ha portato ad assumere una decina di persone in organico, portando la sua forza lavoro a 50 dipendenti. Ma soprattutto, l’azienda piemontese (completamente Made in Italy e caratterizzata da tutti i passaggi della produzione che avvengono internamente) comincia ad aprirsi maggiormente ai mercati esteri, dopo essersi consolidata sul mercato italiano.
“Abbiamo ancora un mondo da scoprire. Ci siamo strutturati per affrontare i mercati esteri, e abbiamo già trovato nuovi clienti molto interessanti sul mercato sudamericano, dove lo scorso autunno abbiamo organizzato un evento in Colombia”, ha detto a FashionNetwork.com dallo stand Crieri a Vicenzaoro la Marketing Manager dell’azienda valenzana, Michela Saracino. Un evento pensato come omaggio alla storia che lega il brand alla Colombia. Infatti, anche se Crieri propone una trentina di collezioni ‘continuative’ che puntano su linee classiche (ma dotate al contempo di un un twist contemporaneo), nel 2023 il marchio valenzano punterà molto sullo sviluppo della linea “Bogotà”, basata sugli smeraldi colombiani e composta da oltre 1.000 pezzi unici one-of-a-kind.
“Lo smeraldo colombiano ha la particolarità di essere molto difficile da lavorare in quanto è il più delicato degli smeraldi”, spiega la Marketing Manager. “Inoltre, trovare coppie di gemme di uguale taglio, purezza e caratura è la cosa più difficile in assoluto quando si parla di questo tipo di pietre preziose. Perciò trattiamo questo smeraldo cercando di trovargli il ‘vestito’ più adatto per accogliere la sua forma esaltandolo nel miglior modo possibile”.
Non solo Sud America però. “Affronteremo in particolare il Medio Oriente, gli stati europei in cui non siamo presenti e il Nord America”, assicura Michela Saracino. “Il progetto di aprire negozi rimane, ma a seguito di questa strutturazione l’azienda ha rivisto le proprie priorità, per cui i primi monomarca retail verranno implementati più avanti nel tempo. Non possiamo più ignorare”, prosegue, “la crescita importantissima e le richieste che ci giungono dalle nazioni estere, anche perché il nostro prodotto (design puliti, linee semplici) si presta al gusto di mercati come quello nordeuropeo, mentre gli smeraldi colombiani sono perfetti per intercettare la clientela mediorientale. Crieri può coprire tutti i target”.
Il 2021 Crieri l’aveva terminato a 12 milioni di euro di fatturato, per l’80% ottenuto in Italia. C’era comunque una percentuale estera, grazie soprattutto alla Romania e ad alcuni altri mercati europei. Il bilancio 2022 non è ancora stato chiuso, ma dovrebbe concludersi con una crescita interessante del giro d’affari.
Distribuito in oltre 250 gioiellerie tra le più esclusive d’Italia, Crieri è diffuso a spot sui mercati esteri. “È da lì che ripartiremo. Puntando anche sull’e-commerce diretto”, promette Saracino. I prodotti venduti sull’e-shop Crieri hanno sono quelli che costano meno di 5.000 euro, con una spinta maggiore sulla fascia sotto i 2.000 euro, perché si tratta dei “limiti oltre i quali non si spende per effettuare acquisti online, secondo le nostre analisi. Su Internet vince ancora l’acquisto d’impulso. Consentendo la possibilità di ritirare l’acquisto online anche in store, per trasmettere vicinanza ai nostri retailer, abbiamo trovato una maniera tutta nostra di affrontare l’e-commerce”, continua la direttrice marketing.
Nella collezione per il 2023, Crieri ha inoltre dato maggiore risalto al mondo bridal, creando una collezione “dall’eleganza classica rivisitata, in grado di aiutare la sposa a completare il proprio look, così come alle sue parenti e invitate”, aggiunge Michela Saracino, che a Vicenza ha presentato pure le estensioni di gamma delle collezioni “Elegance”, “Firmamento”, “Classic” e “Glicine”.
Crieri continua a puntare anche sul brand Poesia, nato a gennaio 2020, più giovane e accessibile, con prezzi al pubblico da 300 euro a salire, e una media prezzi tra 500 e 800 euro. Poesia utilizza oro e pietre naturali, come diamanti, rubini, zaffiri colorati, naturali e multicolor, zavoriti o ametiste. Ora è distribuito solo in Italia presso 200 fra gioiellieri e retailer, arrivando a pesare oltre un milione di euro sul fatturato complessivo del gruppo Crieri. “Il nostro target di lungo periodo è portare Poesia in almeno 450 gioiellerie, e diffonderlo all’estero, soprattutto nell’area mediterranea, perché è un prodotto legato all’estate e ai ricordi delle vacanze, perfetto per essere venduto in località turistiche e di villeggiatura. Abbiamo già iniziato a commercializzarlo un po’ in Grecia”, rivela Michela Saracino, che è anche la nipote del fondatore e CEO del gruppo Crieri, Alessandro Saracino.
Due le novità di collezione per Poesia Gioielli presentate a Vicenzaoro January 2023. La prima è “Innamorata”, linea perfetta per San Valentino, con il suo tripudio di anelli, solitari e orecchini a forma di cuori fatti di rodolite naturale - una pietra dall’intenso colore rosa tendente al rosso. I gioielli della collezione sono costruiti con oro bianco 18 carati e arricchiti con diamanti.
La seconda novità è “Naif”, linea in oro 9 carati dall’allure poetica e romantica, i cui gioielli sono ideati per essere accessori con cui giocare e fare layering di stili. Semplice, leggera e vivace, la collezione si distingue per la lavorazione a sfere. Sui gioielli si posano piccoli fiori di zaffiro rosa e diamanti.
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