25 gen 2018
Crescono gli investimenti immobiliari in Italia, il 2017 si chiude sopra i livelli pre-crisi
25 gen 2018
Il mercato degli investimenti immobiliari in Italia volta definitivamente le spalle alla crisi e conferma il trend di crescita degli ultimi 5 anni: il 2017 si chiude a quota 11,3 miliardi di euro (+18%), superando i valori record (circa 10,8 miliardi di euro) registrati nel 2007.

“La combinazione tra tassi di interesse molto bassi, l’incertezza politica di alcuni paesi europei, i valori in costante ascesa nei mercati ‘core’ e, soprattutto, la notevole disponibilità di capitali a livello globale, hanno comportato un’ulteriore crescita di interesse per il mercato immobiliare italiano da parte di una grande varietà di investitori”, ha spiegato Joachim Sandberg, Head of Italy and Southern Europe Region di Cushman & Wakefield.
Le stime indicano che l’andamento positivo verrà confermato anche per il 2018; il dato sarà visibile già a partire dal primo trimestre del nuovo anno, che dovrebbe registrare un significativo incremento per la chiusura delle transazioni non completate entro la fine del 2017.
Gli “Uffici” si confermano il settore di riferimento per gli investimenti (circa 40% sul totale), con volumi in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente (+17%). Trainata dallo sviluppo dell’e-commerce, spicca l’ottima performance della “Logistica”, che ha quasi triplicando il volume delle transazioni a circa 1,5 miliardi di euro, arrivando a rappresentare il 13% del volume totale degli investimenti.
Il “Retail”, che rappresenta circa il 20% del volume totale degli investimenti, ha invece mostrato un calo significativo (-11%), con particolare riferimento al format dei centri commerciali. Unica nota positiva, il segmento “High Street”, sostenuto dal trend positivo dei canoni di locazione, che arriva a coprire il 50% del volume totale degli investimenti del settore retail.
Nello specifico, tra le prime 8 location europee più richieste dai principali brand italiani e internazionali, 4 sono italiane: Milano, Roma, Venezia e Firenze, dove i canoni di locazione sono principalmente sostenuti dalla domanda legata ai flussi turistici; a guidare il quartetto la milanese via Montenapoleone, che si colloca in quarta posizione nella classifica delle vie commerciali più costose a livello globale e in seconda posizione in Europa, dopo la londinese New Bond Street.
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