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Adnkronos
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Pubblicato il
23 mag 2012
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Cresce la moda italiana nel 2011
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23 mag 2012
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Cresce la moda italiana nel 2011. Secondo uno studio diffuso da Pambianco, che ha preso in considerazione le performance dello scorso anno dei principali gruppi del made in Italy, come Brunello Cucinelli, Aeffe, Liu Jo Group, Tod's, Ferragamo, Armani, Benetton, Prada e Gucci, solo per citarne alcuni, il fatturato, nel complesso, è aumentato del 10,8% passando da 26 mld e 871 milioni di euro a 29 mld e 765 milioni di euro. Nel 2010 il Fatturato era aumentato dell'11,7%. I gruppi che sono aumentati di più sono nell'ordine Bottega Veneta (33,7%), Ferragamo (26,2%) e Prada (24,9%).
Armani Privé 2012 |
L'Ebitda dei 21 gruppi che hanno diffuso i dati è stato del 20,7% in aumento di un punto percentuale. Passa infatti dal 19,7 al 20,7%. Tra i gruppi che hanno fornito i dati quelli con i risultati più brillanti sono Gucci con un Ebitda del 34,1% sul fatturato, Bottega Veneta con il 32,3%, Prada con il 29,7%
Per il 2012 la previsione è che i gruppi considerati nello studio, possano crescere di circa l'8-10% del fatturato e migliorare la redditività di circa 2 punti (dal 19% al 21%).
Per quanto riguarda il fatturato dei principali gruppi esteri, tra i quali la ricerca annovera Lvmh, Hugo Boss, Vf Corp, Inditex/Zara, anch'esso è aumentato del 10,8% passando da 94.501 a 104.721 milioni di euro. Il 2010 aveva chiuso con un aumento del fatturato del 12,4%. I gruppi esteri che sono cresciuti di più sono nell'ordine VF Corp (+22,8%), Abercrombie (19,9%) e Hugo Boss (19%). L'Ebitda dei gruppi che hanno diffuso i dati è stato del 19% sul fatturato, in leggero calo rispetto al 2010 quando questo si attestò sul 19,6%.
Il gruppo che ha registrato i risultati più brillanti è Lvmh con un Ebitda del 26% sul fatturato, seguito da Inditex/Zara (23,7%) e Hugo Boss (22,8%). Per il 2012 si prevede, per i gruppi considerati nel presente studio, una crescita del fatturato di circa il 10% ed un miglioramento della redditività di circa 2 punti (dal 19,1% al 21,1%).
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