Coty: vendite +9% nell’ultimo trimestre
Il gruppo statunitense di cosmetici Coty, che annovera nel proprio portafoglio i marchi Gucci, Kylie Cosmetics e Lancaster, ha ottenuto nel terzo trimestre dell'esercizio 2022/23, chiuso il 31 marzo, un fatturato di 1,29 miliardi di dollari (1,18 miliardi di euro), in crescita del 9%.
Nel periodo, il gruppo quotato a New York e che ha recentemente annunciato di prendere in considerazione una seconda quotazione, stavolta alla Borsa di Parigi, allo scopo di rafforzare la propria presenza in Europa e attrarre nuovi investitori, ha registrato un utile netto di 105,1 milioni di dollari, contro i 49,6 milioni dell'anno precedente.
Con 799,7 milioni di dollari di fatturato, la divisione Prestige di Coty, che comprende le licenze beauty di Gucci, Burberry e Chloé, ha registrato un aumento delle vendite del 10%. Oggi rappresenta il 62% delle entrate totali del gruppo. Tale andamento è in gran parte dovuto alla ripresa dell'attività nel travel retail, cresciuta del 30%.
“La domanda di profumi di prestigio si è rafforzata nell’ultimo trimestre; i consumatori stanno investendo sempre di più in questa categoria, indossando profumi più spesso e scegliendo prodotti più durevoli e di maggior pregio”, sottolinea Sue Y. Nabi, CEO di Coty, la cui offerta di fragranze è basata in particolare su Burberry “Hero”, Gucci “Flora Gorgeous Jasmine” o Boss “Bottled” e Chloé “Atelier des Fleurs”.
La divisione Consumer Beauty, che include i marchi Rimmel, Max Factor o CoverGirl, ha visto crescere le proprie vendite del 6%, a 489,2 milioni di dollari.
In termini di aree geografiche, la regione delle Americhe ha rappresentato il 42% delle vendite di Coty in questo trimestre, con un fatturato di 543,8 milioni di dollari, in crescita del 13%. La regione Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), che rappresenta il 46% delle vendite di Coty, ha visto le sue vendite raggiungere i 587,6 milioni di dollari, con un incremento del 7%. Infine, l'area Asia-Pacifico ha registrato un dato di 157,5 milioni di dollari, in calo dello 0,5%, ancora condizionata dall'andamento della Cina, dove la situazione tende comunque a normalizzarsi dopo la revoca delle restrizioni dovute alla crisi sanitaria.
Per la seconda volta, Coty ha alzato le sue previsioni di utile annuo, scommettendo in particolare su aumenti di prezzo, nuovi lanci e domanda resiliente per le sue fragranze.
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