Coty: un secondo trimestre in calo del 3% a 1,52 miliardi di dollari
Nel secondo trimestre dell'esercizio fiscale 2022/23, terminato il 31 dicembre, il gruppo americano di bellezza Coty ha visto le proprie vendite raggiungere quota 1,52 miliardi di dollari (1,42 miliardi di euro), con un calo del 3% attribuibile in gran parte alla forza del dollaro, visto che su base comparabile le vendite sono aumentate del 4%. Nel periodo, l'Ebitda di Coty, che conta nel proprio portafoglio le licenze beauty di Gucci e Burberry, ha raggiunto i 317,6 milioni di dollari, in crescita del 2%.

Nei primi sei mesi, Coty ha registrato un fatturato di 2,91 miliardi di dollari, in flessione dell'1% e di oltre il 6% su base comparabile. L'Ebitda è stato di 625,5 milioni di dollari, in aumento del 6%.
Nel secondo trimestre, la divisione prestige (Gucci, Burberry e Hugo Boss) ha visto le vendite raggiungere i 957,7 milioni di dollari, in calo del 5% per effetto dei cambi, ma anche per la carenza di alcuni componenti della profumeria, segmento molto importante per Coty.
Tuttavia, su base comparabile, la divisione, che rappresenta il 63% delle vendite di Coty, ha registrato una leggera crescita del 3%. Nel periodo, l'utile operativo della divisione Prestige di Coty è stato di 164,4 milioni di euro, contro i 141,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Lo scorso dicembre, Coty ha rinnovato la licenza di Hugo Boss fino al 2035. Il gruppo ha poi precisato che le sue sei licenze più importanti, tra cui Burberry e Gucci, che insieme rappresentano l'80% delle vendite nel segmento dei profumi di prestigio, hanno tutte una durata media di circa dieci anni. Una dichiarazione che arriva mentre crescono le speculazioni sull’intenzione di Kering di riportare internamente la licenza beauty di Gucci.
Con i suoi marchi CoverGirl, Rimmel, Max Factor e Adidas, la divisione Beauty di Coty ha visto le sue vendite raggiungere i 565,9 milioni di dollari, in calo dell'1% nel secondo semestre dell’esercizio; su base comparabile, ha registrato un aumento del 6%. L'utile operativo ha raggiunto i 49,4 milioni di dollari contro i 43,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Per quanto riguarda le diverse aree geografiche, le Americhe, che rappresentano il 41% delle vendite di Coty, hanno realizzato 624,3 milioni di dollari, in crescita del 6%; la regione Europa, Medio Oriente e Asia ha registrato un calo del 10% delle vendite, a 713,5 milioni di dollari, fortemente impattata dai tassi di cambio negativi. Infine, la zona Asia-Pacifico, ancora vincolata dalle restrizioni sanitarie in Cina legate al Covid, ha visto le proprie vendite calare del 5% a 185,8 milioni di dollari.
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