Coty: un esercizio pesantemente penalizzato dalla crisi sanitaria
Nell’esercizio 2020, chiuso il 30 giugno scorso, il gruppo statunitense di cosmetici Coty ha visto le proprie vendite diminuire drasticamente del 25%, a 4,7 miliardi di dollari (3,9 miliardi di euro); una controprestazione in gran parte dovuta alla pandemia di coronavirus.

Su base comparabile, il calo delle vendite di Coty è del 20,3%, con una contrazione del 18,5% nella zona Europa, Medio Oriente, Africa (EMEA), a 2,30 miliardi di dollari, del 21,5% nelle Americhe, a 1,7 miliardi di dollari, e del 22,4% in Asia-Pacifico, a 582,7 milioni di dollari.
Nel quarto trimestre dell’esercizio fiscale, il crollo delle vendite ha addirittura raggiunto il 62,8%, a 560,4 milioni di dollari. È la divisione Prestige di Coty che, coi suoi marchi di bellezza Burberry e Gucci, ha sofferto mggiormente per la crisi sanitaria mondiale e per i lockdown, dovendo registrare un crollo delle vendite del 70%, a 219,4 milioni di dollari, contro il -55% della divisione Grande Consumo (marchi Bourjois, Covergirl...), con vendite a 340,7 milioni di dollari. Sempre nel quarto trimestre, Coty ha registrato una perdita operativa rettificata di 386,7 milioni di dollari, contro l’utile netto di 123,6 milioni ottenuto nello stesso periodo di un anno prima.
Secondo il Financial Times, per compensare le pesanti conseguenze finanziarie del Covid-19, Peter Harf, l'attuale presidente di Coty, si appresta a lasciare il suo posto a Sue Y. Nabi, ex L'Oréal, e il gruppo prevede di vendere o chiudere la maggior parte dei suoi stabilimenti per utilizzare dei subfornitori.
Per lottare contro l'aumento del proprio debito e il rallentamento delle vendite, Coty Inc. aveva indicato a maggio di voler vendere una quota di maggioranza del capitale dei suoi marchi Wella e OPI al fondo di investimento americano KKR & Co Inc. L’operazione, dell’importo di 3 miliardi di dollari (2,77 miliardi di euro) non sarebbe messa in discussione dalla crisi odierna che Coty sta attraversando.
Inoltre, per rinvigorire il proprio portafoglio di marchi, il gruppo ha recentemente investito in brand in voga come Kylie Cosmetics, il marchio di prodotti di bellezza della it-girl Kylie Jenner. Il 29 giugno, il gruppo ha persino investito 200 milioni di dollari nei prodotti di bellezza di Kim Kardashian West, che è anche la sorellastra della stessa Kylie Jenner.
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