Coty studia una seconda quotazione in Borsa, stavolta a Parigi
Già quotato alla Borsa di New York, il gruppo americano di cosmetici Coty, che ha in portafoglio i marchi Gucci, Kylie Cosmetics e Lancaster, sta valutando una seconda quotazione alla Borsa di Parigi. L'obiettivo: rafforzare la propria presenza in Europa e attrarre nuovi investitori, spiega Coty in un comunicato, specificando che tale approccio “sarebbe in linea con l’heritage centenario di Coty in Francia e la sua sostanziosa presenza commerciale in Europa”.

Dopo essere stata fortemente colpita dalla crisi sanitaria del coronavirus, Coty ha registrato dieci trimestri consecutivi di forte crescita, con risultati in linea con le aspettative o persino superiori. Buoni risultati attribuibili principalmente all'andamento dei suoi prestigiosi marchi, come Burberry, Hugo Boss, Marc Jacobs, Gucci e Chloé.
“Coty è ora finanziariamente più forte, con una previsione di free cash flow di oltre 400 milioni di dollari per l'anno fiscale 2023”, indica il gruppo, sottolineando anche la quadruplicazione della sua capitalizzazione di mercato dalla nomina alla carica di CEO di Sue Y. Nabi, ex L'Oréal, nel settembre 2020.
“Parigi è la culla storica della bellezza, e il settore esercita ancora una particolare attrazione fra gli investitori. L'interesse del Consiglio di Amministrazione per lo studio di una possibile quotazione alla Borsa di Parigi è stato possibile grazie ai progressi compiuti da Coty nell'ambito della leadership di Sue Y. Nabi. Abbiamo registrato una crescita costante negli ultimi dieci trimestri, supportata da investimenti mirati, un rigoroso controllo dei costi e un chiaro programma di riduzione del debito. Tale performance riflette la reputazione di Sue come una delle persone più innovative e talentuose nel settore della bellezza, e del gruppo dirigente che ha creato in Coty”, ha affermato Peter Harf, Presidente di Coty.
Se confermata, questa decisione sarà una buona notizia per il mercato azionario parigino, che compete con Londra, Francoforte e Amsterdam per attrarre aziende internazionali in Europa. LVMH, Kering, Hermès e L'Oréal da soli rappresentano quasi il 40% del CAC 40, l'indice borsistico di punta.
Il gruppo americano Coty detiene una serie di licenze di grandi marchi, come Gucci, Chloé, Marc Jacobs, Hugo Boss e Burberry, e sviluppa anche i propri brand CoverGirl, Bourjois, Max Factor e Rimmel.
“Coty ha saputo consolidare le sue posizioni all'interno delle tre principali categorie del beauty, in particolare grazie a una spettacolare accelerazione nello skincare e a una nuova dinamica in Cina, supportata dai successi di Gucci beauty, Burberry beauty e Lancaster”, aggiunge il gruppo in un comunicato.
Nel proprio esercizio finanziario scalato 2021/22, terminato a giugno 2022, Coty ha registrato un fatturato di 5,3 miliardi di dollari (4,83 miliardi di euro) e un utile netto di 260 milioni di dollari.
Con AFP
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