Coty: sono numerosi i candidati disposti ad acquisire la divisione “professionale”
Per ridurre i propri debiti e semplificare la sua struttura, il gruppo statunitense Coty ha comunicato lo scorso ottobre che stava pensando di vendere la sua divisione professionale che include marchi di prodotti per la cura di capelli e unghie come Wella, O.P.I o Sally Hansen. “Ciò alleggerirebbe il nostro bilancio e migliorerebbe la nostra capacità di investire in aree con il più grande potenziale di crescita”, spiegava allora Pierre Laubies, il CEO del gruppo americano di cosmetici.

Secondo Bloomberg, questa opzione sembra concrtizzarsi, perché i fondi Advent International (che ha investito in particolare su Lululemon e Gérard Darel), Bain Capital (Canada Goose, Maesa….) e Cinven starebbero preparando delle offerte d’acquisto. Ma questi non sarebbero i soli interessati, in quanto Henkel, Clayton Dubilier & Rice e l'olandese Unilever (che ha anche avviato un audit del suo settore cosmetico) sarebbero anch’essi della partita. Secondo l’agenzia di stampa, l'importo della transazione potrebbe avvicinarsi agli 8 miliardi di dollari (7,4 miliardi di euro).
Nel secondo trimestre dell’esercizio 2019/20, che copre il periodo da settembre a dicembre, il produttore americano di profumi ha registrato un fatturato di 2,34 miliardi di dollari (2,1 miliardi di euro), in contrazione del 6,6%. E mentre nel primo semestre del proprio esercizio Coty ha ridotto le perdite, il gruppo, che nel suo portafoglio annovera marchi di prodotti di bellezza come Burberry, Gucci, Tiffany o Hugo Boss, incontra sempre delle difficoltà ad integrare i 43 marchi di cosmetici acquisiti nel 2015 da Procter & Gamble per la cifra di 12,5 miliardi di dollari.
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