Coty riduce le perdite nel secondo trimestre
Nel secondo trimestre dell’esercizio 2019/20, che copre il periodo da settembre a dicembre 2019, il gruppo americano Coty ha registrato un giro d’affari di 2,34 miliardi di dollari (2,1 miliardi di euro), in flessione del -6,6%; sul semestre, le vendite si sono attestate a 4,2 miliardi di dollari (-5,6%). Tuttavia, la casa madre dei profumi Hugo Boss e dei prodotti di bellezza Bourjois ha ridotto le perdite, visto che l’utile netto ha registrato un calo di 21,1 milioni di dollari (19,3 milioni di euro), contro i 960,6 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno.

“Stiamo implementando la nostra strategia di recupero da due trimestri e siamo convinti che le misure prese ci consentiranno di costruire una crescita sana. Abbiamo già visto un nuovo slancio per i marchi del lusso, che sono la nostra priorità, come Burberry, Gucci, Tiffany o Hugo Boss; nel frattempo ci stiamo sviluppando nel segmento make up”, ha spiegato Pierre Laubies, CEO di Coty, che lo scorso novembre ha anche acquisito una partecipazione maggioritaria nel brand di make up di Kylie Jenner, Kylie Cosmetics, valorizzato a 1,2 miliardi di dollari.
La divisione lusso, che conta anche i profumi Lacoste, la cui licenza è stata rinnovata nel luglio 2019, ha registrato nel secondo trimestre vendite pari a 1,01 miliardi di dollari, in calo del -0,1 % (+1,3 % a perimetro comparabile). Nei primi sei mesi dell’esercizio, il giro d’affari della divisione è stato di 1,8 miliardi di dollari, in lieve crescita del +0,7 %.
Tale stabilità è però compromessa dalle performance mediocri della divisione consumer beauty (Rimmel, Cover Girl, Sally Hansen...), che ha registrato una flessione del -17,4 %, a 799,7 milioni di dollari, nel secondo trimestre e un calo del -15,6%, a 1,5 miliardi di dollari, nel primo semestre. Da parte sua, nei primi sei mesi dell’esercizio, la divisione professionale di Coty, che include tra gli altri Ghd, è cresciuta del +1,4% a 948 milioni di dollari.
Globalmente, i ribassi sono causati soprattutto dai risultati negativi del Nord America, area che rappresenta il 27% del business di Coty e che nel trimestre ha realizzato un fatturato di 635 milioni di dollari, in calo del -14,4%. L’Europa, dove il gruppo realizza la metà del suo giro d’affari, ha conosciuto una flessione più moderata, del -2,4%, a 1,17 miliardi di dollari. Infine, le vendite in Medio Oriente e America Latina sono scese del -5,3% a 537 milioni di dollari.
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