7 giu 2017
Cotton USA: Millennials italiani poco sensibili agli abiti vegani, ma attenti a fibre, etica e provenienza più dei brand
7 giu 2017
Gli abiti vegani (quelli prodotti con materiale di origine vegetale per i quali non vengono utilizzati/uccisi animali) non fanno breccia nel cuore dei Millennials italiani. Lo rileva un'indagine realizzata da Cotton USA, il brand globale che rappresenta il cotone americano, che ha interrogato 500 persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, sulle loro abitudini per l'acquisto di capi d'abbigliamento, sulle fibre e sulla sostenibilità.
In particolare, secondo l'indagine, i Millennials danno maggiore priorità ai capi 'cruelty free', cioè che non utilizzano materie prime provenienti da animali, seguiti da quelli prodotti da aziende che non sfruttano la manodopera. Inoltre, al terzo posto degli aspetti prioritari, gli intervistati indicano di voler sapere, non solo dove viene prodotto il capo, ma anche le fibre utilizzate.
Nonostante il vegan sia un trend in crescita, 6 Millennials su 10 non sono sensibili al tema degli abiti vegani. L'acquisto di capi esclusivamente vegani è un comportamento di nicchia, che riguarda meno di 1 intervistato su 10.
Il numero però sale a 2 su 10 se viene considerato chi compra capi vegani combinandoli a prodotti non vegani. Inoltre, 2 intervistati su 10, pur dichiarando di non avervi mai prestato attenzione, preferirebbero comunque acquistare capi vegani.
Il 54% degli intervistati quando acquista i propri capi d'abbigliamento preferisce farsi consigliare da qualcuno e, sorprendentemente, sono le donne a preferire lo shopping 'autonomo' (50%). Il canale per eccellenza da cui traggono ispirazione i Millennials per l'acquisto è Internet, trainato dai social network (42%), dai siti di e-commerce (40%) e dai siti dei brand (30%).
Il 74% degli intervistati legge le etichette per conoscere la composizione dei tessuti e per il 73% è importante la provenienza geografica di un capo d’abbigliamento. Inoltre, il cotone è la fibra preferita dall’82% dei Millennials.
Più di 1 Millennial su 3 mostra un grande interesse per la composizione del tessuto e per le fibre usate, superando aspetti come la notorietà del brand, che riscuote invece meno successo.
Nonostante il rapporto qualità/prezzo sia il driver di acquisto principale per il 55% dei Millennials, il 51% è disposto a pagare un po’ di più per un tessuto che duri nel tempo e resista a diversi lavaggi. Sono particolarmente attenti a questo aspetto le donne (57%) e i 30- 35enni (56%). I giovanissimi (18-23enni) sono invece più focalizzati sulla funzionalità traspirante del tessuto (42% vs 36% del totale intervistati) e sulla morbidezza del tessuto (34% vs 30%).
Infine, il 70% ritiene importante la provenienza geografica di un capo d’abbigliamento, ma il 38% riconosce che la qualità dei capi di vestiario non sia più prerogativa del "Made in Italy", perché può essere garantita anche da altri Paesi.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.