Cotone: stabilizzazione dei prezzi nel 2013/2014

Il Comitato Consultivo Internazionale del Cotone (ICAC) stima per la stagione 2013/2014 una produzione mondiale di 25,5 milioni di tonnellate. Benché si tratti del livello più basso delle ultime quattro stagioni, i prezzi non dovrebbero comunque risentirne. La domanda mondiale dovrebbe infatti mantenersi costante a 23,5 milioni di tonnellate.

L’organismo rileva che il fenomeno dovrà molto allo slittamento della domanda cinese verso altri Paesi, come l'India, il Pakistan e la Turchia. Il calo della produzione è invece una risultante del maltempo che ha colpito gli Stati Uniti e la Cina i quali, inoltre, hanno visto diminuire la loro superficie coltivabile. Nell'emisfero Sud, le piantagioni mostrano un livello stabile, a 2,7 milioni di ettari. Le rese regionali più elevate dovrebbero prossimamente incrementare la produzione sudamericana.

Considerando gli stock nazionali, la Cina sarebbe in possesso del 60% delle riserve mondiali al termine della stagione. In settembre, il governo cinese ha lanciato gli acquisti del proprio stock nazionale, che a fine mese hanno raggiunto le 100.000 tonnellate comprate. Le riserve dovrebbero così raggiungere gli 11,4 milioni di tonnellate, per una crescita pari a 2 milioni. A livello globale, escludendo la Cina, le scorte aumenteranno solo di 200.000 tonnellate, portando a 20,4 milioni gli stock mondiali, per un incremento pari a 2 milioni di tonnellate.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)