27 ott 2021
Cosmetica Italia prevede una crescita del 10,4% per il settore nel 2021
27 ott 2021
Secondo i dati rilasciati dal Centro Studi di Cosmetica Italia, il comparto italiano del beauty dovrebbe registrare quest’anno un incremento di fatturato del 10,4%, a 11,7 miliardi di euro, grazie a performance positive sia dal mercato interno (+8,5%) che dall’estero (+14%). Il settore dovrebbe tornare ai livelli pre-pandemia nella seconda metà del 2022.
“Le proiezioni che presentiamo oggi tengono conto del ritorno a una nuova normalità e allo spirito di ritrovata fiducia con cui si guarda avanti”, ha commentato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. “Il settore cosmetico, da sempre, si distingue per la sua aciclicità e, anche in questo scenario macroeconomico ancora incerto, ha avuto una tenuta migliore rispetto a gran parte dei comparti del manifatturiero, dimostrando una forte capacità di reazione e dando risalto alla positiva risposta dell’industria alle mutate modalità di acquisto e di consumo. Questo cauto ottimismo è avvalorato dalla graduale ripresa dell’andamento produttivo delle imprese cosmetiche, sostenuto a sua volta dal business internazionale. Il ritorno in presenza di fiere e manifestazioni rappresenta un tassello insostituibile per supportare l’export: i nostri cosmetici continuano ad essere apprezzati al di fuori dei confini nazionali per l’approccio globale e multidisciplinare che sta alla base della loro ideazione e si distinguono per la qualità, la propensione all’innovazione e per la capacità creativa tipica del saper fare italiano che tutto il mondo apprezza”.
Per quanto riguarda i diversi canali distributivi, oltre a un balzo di quasi il 30% dell’e-commerce, per un valore di 900 milioni di euro, la farmacia è prevista in crescita del 4%, per un totale di 1,9 miliardi, e la grande distribuzione dell’1,5% (4,5 miliardi). Dopo i lunghi periodi di chiusura, recuperano anche il canale delle profumerie (+22,1%, a oltre 1,8 miliardi), delle erboristerie (+12,7%, a 370 milioni di euro) e le vendite dirette (+3,7%, a 360 milioni di euro).
Bene anche i saloni professionali di acconciatura, che chiuderanno l’anno con un giro d’affari di 520 milioni di euro (+14,8%), ed estetica, con una previsione di 190 milioni di euro (+12,6%). Infine, recupera anche il fatturato del contoterzismo, soprattutto grazie alla domande estera, che sale ai livelli pre-pandemia con 2 miliardi di euro (+20%).
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